Chiesa della Madonna della Maestà
Le più antiche e certe notizie della chiesa risalgono ai Resoconti delle Visite Pastorali degli inizi del 1600. La chiesa, in quel periodo, era già centro di grande devozione e, nel documento del 1616, viene nominata per la prima volta con l'appellativo di Maestà "sub titolo Majestatis". Il titolo è indubbiamente legato alla raffigurazione della Madonna col Bambino su un trono di nubi, tra Angeli e Santi, affrescata sulla parete di fondo.
L'attuale aspetto è il risultato di vari e successivi interventi: la piccola cappella d'origine, ingrandita nel 1848, subì una radicale trasformazione nel 1890 con l'edificazione di una chiesa gemella. Nel 1926, abbattuto il muro di divisione, venne unificata la copertura delle due costruzioni, mentre nel 1980 si rese necessario, per motivi di restauro e conservazione, il distacco dell'affresco. La corona che cinge la testa della Madonna - quella visibile è una copia dell'originale aureo - è stata donata dalla popolazione del paese, in segno di ringraziamento, per la scampata distruzione dopo la seconda guerra mondiale. Nell'antisacrestia è collocata una tela raffigurante la Madonna Addolorata, posta in adorazione nel 1799. Molto forte e particolare è la devozione che i Ficullesi nutrono verso la Madonna della Maestà , festeggiata ogni anno il 21 novembre, quando folle di devoti, anche dai paesi vicini, accorrono alle celebrazioni liturgiche che si svolgono ininterrottamente per tutta la giornata.