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Chiesa di Santa Maria Assunta - Cerreto di Spoleto

La Chiesa di Santa Maria Assunta è un esempio di edificio sacro romanico di impianto architettonico poco comune nella Regione, a navata unica absidata con transetto sporgente, tiburio e cupola sull`incrocio dei bracci. A questo nucleo principale è annessa una navatella addossata alla parete destra.

La Chiesa di Santa Maria Assunta è un esempio di edificio sacro romanico di impianto architettonico poco comune nella Regione, a navata unica absidata con transetto sporgente, tiburio e cupola sull`incrocio dei bracci. A questo nucleo principale è annessa una navatella addossata alla parete destra. La facciata, che presenta una terminazione orizzontale non originale, è abbellita da un rosone scolpito ed ornato di elementi musivi, di simboli evangelici e, in basso, di due telamoni. Il portale, a rincassi concentrici con ghiera, conserva nella lunetta resti di una Madonna e Angeli, affresco del sec.
XIV. L`abside è decorata all`esterno da archetti pensili sostenuti da protroni, lesene e semicolonne. La muratura esterna è un esempio di cortina romanica ben conservata. La più singolare particolarità di questo edificio consiste comunque nel “progetto del rosone”, inciso sulla muratura della parete interna destra, presso l`ingresso. Nella cappella di destra sono affrescati gli Evangelisti (nella volta), Cristo al Calvario (nella lunetta), Cristo nell`orto e S. Michele (sottarco), del sec. XVI. Nell`abside Natività del sec. XVI e Sposalizio di S. Caterina, datato 1519; in alto, ai lati, Angeli del principio del sec. XIV. Nel transetto sinistro Madonna e Santi del sec. XVI. Risalendo la parete sinistra Crocifisso e Santi, affresco staccato del sec. XV; una Santa (?) e S. Agostino, del sec. XV; Madonna del Rosario, del sec. XVII. Del patrimonio artistico di questa pieve (un tempo ricco ed importante) restano due Madonne lignee del sec. XIV, una Deposizione in tela (derivazione da Daniele da Volterra) e le parti superstiti della decorazione a fresco (in mediocre stato di conservazione). Come fonte battesimale è stata utilizzata una grande tazza monolitica romana (labrum) di basalto. Una Madonna in Trono con Angeli e Santi, vasto frammento di un paliotto dipinto a tempera, opera dell`anonimo umbro del principio del sec. XIV detto Maestro di Cesi (conservata nella raccolta diocesana di Spoleto).
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