Museo archeologico nazionale di Spoleto
Il Museo archeologico nazionale di Spoleto conserva reperti e testimonianze della ricca storia della città e del territorio, con particolare riguardo alla Valnerina, che con Spoleto ebbe ebbe un rapporto culturale strettissimo. Il Museo è aperto dal 1985 negli spazi dell'ex convento di Sant'Agata, complesso medievale costruito sulle strutture del teatro romano (I secolo a.C.), risparmiandone la cavea – le gradinate per gli spettatori – ma alterandone fortemente la scena – lo spazio per gli spettacoli.
Un piano è interamente dedicato ai più recenti risultati di scavo avvenuti a Spoleto: dalla formazione dell'abitato, sorto sul colle Sant'Elia nell'età del Bronzo, allo sviluppo in piano della colonia latina di Spoletium,divenuta municipio nel 241 a.C.. Due cippi riportano la LEX LUCI SPOLETINA, in latino arcaico, che stabiliva sanzioni contro eventuali profanazioni del bosco consacrato a Giove (il bosco sacro di Monteluco). Qui sono anche presentati alcuni materiali rinvenuti dagli scavi del teatro, che in futuro confluiranno in una specifica sezione: dai ritratti onorari per propagandare il potere alle sculture pertinenti alla sua decorazione.