Situata nel cuore dell'Umbria, Bevagna è collocata nella piana di Foligno, ai piedi del gruppo collinare dove sorge Montefalco, presso l'ansa del fiume Timia. La città è circondata da una fertile pianura ricca di acque e coltivata a grano, viti ed olivi. Per il notevole patrimonio ambientale, culturale e artistico fa parte del club de "I Borghi più Belli d'Italia".
Piazze e vicoli, chiese e palazzi, porte, mura e campanili... I segni del tempo incisi sulle pietre raccontano dell’antica Mevania, “colei che sta nel mezzo”. Fiorente centro commerciale in epoca romana, attraversata dalla antica via Flaminia e sede di un importante porto fluviale, alla confluenza tra Clitunno e Timia, fu cantata da Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, Virgilio, Giovenale e tanti altri fino ai viaggiatori del Grand Tour e al Carducci.
Vero e proprio museo a cielo aperto, set cinematografico naturale, famosa per la genuinità dei suoi prodotti, per i suoi eventi culturali, Bevagna è nota oltre i confini nazionali per essere la città delle Gaite, una delle più belle rievocazioni storiche d’Italia.
LA SUA STORIA
Le prime notizie storiche di Bevagna coincidono con la conquista romana dell'Umbria, quando i Romani occuparono la zona e costruirono la Via Flaminia occidentale (220 a.C.) e le strade di collegamento. In epoca romana, come confermano anche recenti ritrovamenti, fu anche porto fluviale collegato direttamente con Roma attraverso il Tevere, nel quale si riversa, il sistema Clitunno-Topino. Il porto era adiacente alla Via Flaminia e costituiva un polo intermodale di scambio tra i vari sistemi di trasporto.
Nel 90 a.C. divenne un importante municipio romano con il nome di Mevania.
Bevagna fece parte del Ducato di Spoleto e, successivamente (774), dello Stato della Chiesa.
Dopo il Mille, costituita in libero Comune retto da Consoli, visse vicende alterne nella soggezione alla Chiesa e all'Impero ma restò sostanzialmente fedele alla prima fino all'Unità d'Italia.
UN VIAGGIO TRA LE SUE BELLEZZE ARTISTICHE E CULTURALI
Bevagna si presenta come un compatto e austero borgo medievale, anche se a ben guardare si rivela la sua antica origine umbro-romana: resti di templi, mosaici, teatro, mura, cisterne, colonne ed elementi decorativi.
Importanti testimonianze di epoca romana sono i cospicui resti di un tempio, poi trasformato nella ex chiesa della Madonna della Neve, un edificio termale, che conserva un mosaico pavimentale del II secolo d.C. a tessere bianche e nere a soggetto marino, e, nella parte alta della città, le case disposte a semicerchio ricalcano l'andamento dell'antico teatro (due colonne scanalate in marmo si trovano all'interno dell'ufficio postale).
Sull'impianto della città romana si è sviluppata la struttura urbanistica medievale con piazze e palazzi nobiliari: la splendida piazza Silvestri, con le chiese romaniche di San Silvestro e di San Michele Arcangelo, entrambe della fine del XII secolo, il palazzo dei Consoli (1270), che ospita un gioiello ottocentesco come il Teatro Francesco Torti, e la chiesa dei Santi Domenico e Giacomo (XIV secolo) ne rappresentano il cuore pulsante. Da questo luogo privilegiato si dipartono in diverse direzioni i territori dei quattro quartieri, che a Bevagna si chiamano Gaite: San Giorgio e San Giovanni, Santa Maria e San Pietro, dove dal tessuto minuto di vicoli e casalini medievali, spiccano le grandi moli delle chiese degli ordini mendicanti.
Importante testimonianza di edilizia privata settecentesca è Palazzo Lepri, in corso Matteotti, oggi sede municipale. All'interno del palazzo si trovano anche la Biblioteca, l'Archivio Storico e il Museo civico, costituito da una sezione archeologica e dalla pinacoteca.
Interessante la chiesa barocca del monastero di Santa Margherita e la chiesa di San Filippo (1725). Sul luogo più alto della città sorge la chiesa di San Francesco (fine XIII secolo): accanto all’altare, la pietra su cui poggiò San Francesco per predicare agli uccelli a Pian d'Arca.
COSA VEDERE E COSA FARE NEI DINTORNI
Nei dintorni, sul profilo delle colline svettano il Santuario della Madonna delle Grazie (fine XVI secolo), il Santuario della Madonna della Valle e il Convento dell'Annunziata (XI secolo), un tempo castello di difesa.
Il territorio di Bevagna è costituito da una piccola conca dalla comoda conformazione pianeggiante, circondata da dolci colline, dove si ergono i castelli di Torre del Colle, Gaglioli, Limigiano, Castelbuono, antichi baluardi a guardia della valle, immersi in un verde costellato di filari di viti ed olivi.
A valle il piccolo lago Aiso, il Clitunno, il Teverone, il Timia, il torrente Attone e l’antica Cantalupo.
Per informazioni:
www.visit-bevagna.it
info@visit-bevagna.it
+39 0742 361667
(martedì-domenica, dalle 10.00 alle 12.00 – dalle 15.30 alle 18.30)