Potete cominciare da Perugia, che lo vide nascere nel 1884 e morire nel 1977, con la visita alla vasta raccolta delle sue opere, esposte al Museo civico di Palazzo della Penna-Centro di cultura contemporanea, dagli esordi nel campo dell’arte sacra futurista fino ai più celebri lavori di aeropittura - una branca del Futurismo basata su volo e dinamismo, che costituì la sua cifra artistica.
Trasferitevi al Museo di Palazzo Baldeschi dov’è in mostra permanente la Collezione d’arte della Fondazione Cassa di risparmio, con un’altra bella raccolta di opere a sua firma. Quindi passate al Museo dell’Accademia delle Belle arti (da lui frequentata), che ne propone due (Canto delle montagne e Sole sulle torri), e poi nella chiesa di Sant’Antonio Abate dove, nella parete in fondo al presbiterio, potete ammirare un’altra opera, dipinta intorno al 1930, con gli angeli che si librano in volo su un paesaggio lacustre.
Non perdete l’affresco dell’Aula Magna dell’Università degli stranieri, a Palazzo Gallenga Stuart, concepito nel 1937 e il ciclo pittorico di recente scoperta che abbellisce lo stabilimento originale dell’azienda tessile Spagnoli (mentre al momento è inagibile la Cappella Salus Infirmorum dell’ex Policlinico di Monteluce, decorata da Dottori nel 1942 e tra i luoghi del cuore del Fai, tra i più votati nella regione).