STORIA
La zona, di origine etrusca, delimitata dalla linea naturale del fiume Tevere, ospitò le primitive popolazioni, come attestano i ritrovamenti in località Marziano Jana, dove sono state rinvenute tombe a camera e cripte.
Nel 993 il Conte Offredo, venuto dalla Germania al seguito dell'Imperatore Ottone III, fondò il paese di Alviano e dette origine alla famiglia degli Alviano. I suoi successori costruirono Attigliano, che già nell'XI secolo era un paese fortificato e aveva un porticciolo fluviale nella località oggi chiamata "Portovecchio".
Durante l'epoca feudale e signorile la città subì diverse dominazioni: prima quella degli Orsini e dei Borghese, poi quella degli Alviano. Dopo alterne vicende, nel XV secolo entrò a far parte dello Stato Pontificio, che governò Attigliano fino alla nascita del Regno d'Italia (1860).
ARTE, CULTURA, AMBIENTE
Nella piazza della Rocca spicca l'originale campanile dell'orologio: formato di 12 ore e da un'unica lancetta, rappresenta un'evoluzione dell'orologio seicentesco a sei ore. Sulla stessa piazza si può ammirare la fontana dei Delfini.
Il castello, di origine tardo-medievale, fu eretto dai successori del Conte Offredo. Il fortilizio era protetto da un fossato e un ponte levatoio che ne permetteva l'accesso. Sotto la signoria di Bartolomeo di Alviano le torri vennero alzate e quella pentagonale fu dotata di una macchina da getto, detta "Bombarda". Della fortezza si possono ancora vedere i torrioni e parte delle mura perimetrali.
Interessante la moderna chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, consacrata nel 1983, che presenta vetrate policrome e un portale in bronzo di notevole valore artistico.
Nei dintorni, in località Marziano Jana, sono presenti resti di tombe e cripte etrusche.
Dalla città si può ammirare la terrazza naturale che domina la valle del Tevere che offre un panorama suggestivo.