Oltre 60 importanti opere provenienti da prestigiose raccolte nazionali e internazionali in quattro sedi espositive in Umbria: questi i numeri della mostra “Capolavori del Trecento. Dal cantiere di Giotto alla scuola di Spoleto” che approfondisce l'eccezionale periodo storico, compreso tra la fine del Duecento e la metà Trecento, che si espresse in Umbria con un grande fermento politico, religioso, sociale e artistico. 

Attraverso la ricostruzione del corpus delle opere di maestri anonimi, come il Maestro delle Palazze, il Maestro di Sant'Alò, il Maestro di San Felice di Giano, il Maestro di Cesi, il Maestro di San Ponziano, il Maestro della Croce di Trevi, il Maestro della Croce di Visso, il Maestro di Fossa, ha come obiettivo la valorizzazione di una scuola pittorica ad oggi poco conosciuta, ma di grande interesse culturale.

Le quattro sedi espositive (il Complesso Museale di San Francesco di Trevi, la Basilica di Sant’Eufemia di Spoleto, la Rocca Albornoz-Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e il Complesso Museale di San Francesco di Montefalco) sono state individuate perché i territori su cui insistono sono stati centri propulsori dell'attività di questi maestri, luoghi dove hanno o avevano lasciato le loro prove più preziose.

Ad un mese dalla conclusione della mostra, i Musei di Montefalco e Trevi promuovono inoltre una serie di incontri dal titolo "CAPIRE IL MEDIOEVO", occasione per entrare nel vivo della bellissima rassegna d’arte.

Gli incontri, ad ingresso libero, si terranno ogni sabato dal 29 settembre fino al 3 novembre alle ore 17.00 (ad eccezione per il giorno 6 ottobre alle ore 16,30) e dureranno circa un’ora.

Per maggiori informazioni:

https://www.capolavorideltrecento.it/