Sessantasei milioni di anni fa: un pezzo di cometa grande come una montagna si abbatte sulla Terra, innescando una serie di eventi catastrofici che annientano il 75% delle forme di vita. Scompaiono per sempre anche i giganteschi dinosauri non-aviani che avevano dominato il Mesozoico, vere e proprie icone della Preistoria. Le stratificazioni rocciose della Gola del Bottaccione, a Gubbio, racchiudono la storia di questa drammatica estinzione di massa, la più celebre tra quelle che hanno scandito il tempo geologico: una storia emblematica che ci offre lʼopportunità di approfondire un tema che è di scottante attualità nel dibattito scientifico.
La mostra “Extinction: Prima e dopo la scomparsa dei dinosauri” racconta la storia della vita sulla Terra, attraverso gli eventi traumatici che lʼhanno segnata: le grandi estinzioni di massa. Spettacolari sculture a grandezza naturale, fossili e calchi, sono esposte nel suggestivo Ex Monastero di San Benedetto, la cornice ideale per un allestimento unico. Pannelli e contenuti multimediali - come la Quadrisfera di Paco Lanciano - guidano i visitatori lungo questo affascinante viaggio. Fiore allʼocchiello della mostra le specie scoperte in Italia, al gran completo: Scypionyx samniticus, Tethyshadros insularis, Tito e Saltriovenator. Ampio spazio è dedicato anche alle ricerche condotte nel nostro Paese e al dietro le quinte: il lavoro del paleontologo e del paleoartista per riportare in vita i dominatori di un mondo perduto, tra vecchie ossa e nuove tecnologie. A conclusione del percorso i grandi mammiferi dellʼera glaciale ed una sezione sullʼintramontabile fascino dei dinosauri, icone dellʼimmaginario collettivo e protagonisti assoluti della Pop Culture, curata da Fabrizio Modina e realizzata con la collaborazione di Arcadia Arte.
Per maggiori informazioni e programma attività e laboratori:
sito web: Dinosauricarneossa