Deruta ceramics
La ceramica

La via delle ceramiche in Umbria: da Orvieto a Deruta

Ceramica umbra: tradizione millenaria o design moderno

Orvieto e la ceramic

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Tappa 1
Orvieto

Parti per convenienza "autostradale" da Orvieto. A spasso per il centro storico, da via Cavour svolta per via del Duomo, dove trovi la maggior parte di botteghe e negozi di ceramica: nella città della Rupe i colori e i decori della ceramica orvietana hanno radici lontane con riferimenti al vasellame metallico longobardo e franco.
Una visita al vicino Museo delle Maioliche Medievali e Rinascimentali potrà aiutarti a decidere quale stile e storia scegliere per il tuo souvenir. Il grande forno all'interno, l'unico del Quattrocento esistente in Italia, dava forma ad una ricca e articolata serie di manufatti ceramici che potrai ancora vedere sul posto.
Prima di lasciare Orvieto, famosa anche per la lavorazione dell'oro e del legno (anche alcuni importanti locali sono arredati dalle botteghe artigiane), prendi l'occasione per una sosta golosa, la qualità media della ristorazione qui è di ottimo livello. Non puoi perdere la pasta tirata a mano, la palomba alla leccarda, tipica di questa zona, la cacciagione e il tartufo.

Un caffè e riparti passando per la SS448, dove la vista del lago di Corbara vale da sola il viaggio: poi E45 fino a Deruta, un opificio a cielo aperto.

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Tappa 2
Deruta

Deruta, un opificio a cielo aperto

Ovunque negozi, fabbriche e scuole di ceramica derutese. Il posto giusto per provare l'esperienza di "bottega" e diventare "apprendista ceramista" anche solo per un giorno: lavorare con il tornio o con l'argilla e vedere le idee prendere forma è veramente gratificante. Se sei a caccia di tradizione: gli ziri, vasi in terracotta in cui veniva conservato l'olio o le "scine", catini in cui si lavava il bucato con la cenere. Ma anche una serie di oggetti convenzionali e non, tutti rigorosamente decorati a mano.

Molte opere di artisti derutesi sono esposte al Louvre ed in altri grandi musei del mondo: per un viaggio tra il moderno e l'antico, da non perdere una visita alla Fondazione Moretti e all'adiacente al Museo regionale della Ceramica, scrigno di tesori come il pavimento della Chiesa di San Francesco o le mattonelle votive del vicino Santuario della Madonna dei Bagni. Se hai ancora tempo, la miglior conclusione del tour a Ripabianca, il paese delle terrecotte, arroccato a due passi da Deruta

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