Deruta, un opificio a cielo aperto
Ovunque negozi, fabbriche e scuole di ceramica derutese. Il posto giusto per provare l'esperienza di "bottega" e diventare "apprendista ceramista" anche solo per un giorno: lavorare con il tornio o con l'argilla e vedere le idee prendere forma è veramente gratificante. Se sei a caccia di tradizione: gli ziri, vasi in terracotta in cui veniva conservato l'olio o le "scine", catini in cui si lavava il bucato con la cenere. Ma anche una serie di oggetti convenzionali e non, tutti rigorosamente decorati a mano.
Molte opere di artisti derutesi sono esposte al Louvre ed in altri grandi musei del mondo: per un viaggio tra il moderno e l'antico, da non perdere una visita alla Fondazione Moretti e all'adiacente al Museo regionale della Ceramica, scrigno di tesori come il pavimento della Chiesa di San Francesco o le mattonelle votive del vicino Santuario della Madonna dei Bagni. Se hai ancora tempo, la miglior conclusione del tour a Ripabianca, il paese delle terrecotte, arroccato a due passi da Deruta