Monteleone di Spoleto

Monteleone di Spoleto

Il borgo della biga d'oro

STORIA

Abitata fin dall'età del Bronzo, dopo la distruzione della città nel XII secolo, le sue sorti seguirono quasi costantemente quelle del Ducato di Spoleto, che ne mantenne sempre il dominio e ne fortificò il borgo dandogli il nome attuale. Gli scavi archeologici realizzati agli inizi del Novecento in località Colle del Capitano, circa 3 km a nord-est di Monteleone, hanno portato alla luce una vasta necropoli utilizzata dall'età del Bronzo al VI secolo a.C. Il rinvenimento più importante è rappresentato dalla tomba principesca a tumulo con un ricchissimo corredo di cui faceva parte una biga con decorazioni in bronzo lavorato a sbalzo.

 

ARTE, CULTURA, AMBIENTE

Il centro storico ha conservato l'assetto urbano tipico del castello di poggio, circondato da mura, con elementi fortificati e porte, mentre le vie interne mantengono le caratteristiche dei borghi medievali.

Il gioiello di Monteleone è senza dubbio la biga, un carro da parata, straordinario prodotto di officine etrusche datato intorno al 540 a.C. Il telaio in legno di noce è rivestito da lamine di bronzo dorato lavorate a sbalzo con episodi legati alla figura dell'eroe greco Achille. La biga faceva parte del corredo sistemato nella tomba a tumulo del ricco principe locale e oggi rappresenta il pezzo più prestigioso della collezione etrusca del Metropolitan Museum di New York, che gli americani chiamano "Golden Chariot", Carro d'Oro. A Monteleone di Spoleto è visibile una copia a grandezza naturale custodita nei sotterranei del complesso monumentale di San Francesco della fine del Duecento, formato dalla chiesa e dall'annesso convento. L'interno è a due navate di diversa ampiezza e copertura e dispone di una porta di accesso al chiostro in cui sono esposti i materiali archeologici rinvenuti negli scavi di Colle del Capitano.

Interessanti anche il complesso di Santa Caterina, che ha la forma di un ovoide generato da quattro triangoli equilateri intersecantesi tra loro, la chiesa di San Nicola, con le pale dell'altare attribuite al Ghezzi e al Masucci, la torre dell'Orologio, porta dell'antico castello medioevale che domina il borgo, e il bel palazzo quattrocentesco Bernabò, a due piani con altana centrale.

Monteleone di Spoleto ha un notevole patrimonio naturalistico: il suo territorio è situato all'interno del Parco Naturale Coscerno-Aspra, tra i più gradevoli e interessanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico dell'intero Appennino centrale, costituito da una serie di imponenti rilievi montuosi separati da strette e profonde valli. La superficie di territorio è prevalentemente ricoperta da boschi intervallati da ampi pascoli e piccoli campi, frutto del rapporto che da millenni intercorre tra l'ambiente naturale e l'uomo.

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