STORIA
Di origini remote, Parrano si sviluppa in maniera rilevante nel Medioevo a partire dal castello, costruito intorno all'anno Mille su rovine romane, e dalla fortificazione del borgo. Prima di divenire un libero comune nel 1500, fu dominato prima dalla vicina Orvieto e, successivamente, da varie signorie locali.
Dal XVI secolo entrò a far parte dello Stato Pontificio fino alla nascita dei Regno d'Italia (1860).
ARTE, CULTURA, AMBIENTE
Antico e ben conservato borgo medievale arroccato intorno al suo castello cinto da possenti mura, del quale è visibile l'alta torre di avvistamento, Parrano conserva un aspetto molto pittoresco e offre gioielli storici, archeologici e naturali.
Nelle vicinanze sono di grande interesse archeologico e speleologico le Tane del Diavolo, un complesso di grotte carsiche i cui ingressi si aprono sulle pareti scoscese del massiccio calcareo sulle sponde del Fosso del Bagno, immediatamente al di sotto del paese. Notevole la valenza archeologica delle grotte, soprattutto per il ritrovamento di manufatti del Paleolitico Superiore. Oggi è possibile effettuare visite guidate alla gola e alle grotte all'interno di un percorso attrezzato, un'esperienza di grande impatto che associa l'interesse naturalistico con quello storico-archeologico.
Il territorio riserva altre sorprese, come la ricca presenza di fossili. Percorrendo la Valle Fluviale Fossile ci si immerge in un fiume preistorico il cui letto, intatto, presenta ancora i tipici ciottoli. Non distante, la spiaggia di San Lazzaro è la testimonianza dell'antica presenza del mare e dei suoi abitanti preistorici. Immerso nella natura rigogliosa del tipico paesaggio collinare umbro, Parrano è un'apprezzata meta turistica per la presenza di numerose sorgenti di acqua solforosa magnesiaca, particolarmente indicate per le terapie idropiniche.