Monteleone di Orvieto

Monteleone di Orvieto

Un belvedere sulla natura della Val di Chiana

Pittoresco borgo medioevale, con le sue vedute mozzafiato che si aprono sulla natura incontaminata che circonda la Val di Chiana e spaziano su parte dell’Umbria, della Toscana e del Lazio, è un invito alla riscoperta del vivere bene, tra gli scorci suggestivi del suo centro storico, le testimonianze artistiche e architettoniche della sua antica storia, le tradizioni artigianali e i sapori ancora autentici.

 

LA SUA STORIA 

La sua posizione tra Orvieto e Città della Pieve fu a lungo considerata di importanza strategica. Per questo gli Orvietani, intorno al 1052, vi costruirono un castello, caratterizzato da possenti mura in parte ancora visibili, a difesa dei confini settentrionali con l’allora Castel della Pieve e della Val di Chiana. Rimase sotto il controllo di Orvieto fino al 1373, quando Carlo V lo assegnò al visconte di Turenna, quindi passò al conte Ugolino di Montemarte da Corbara. Quando la città fu conquistata da Papa Alessandro VI, nel 1498 fu assegnata al figlio naturale del Papa, Cesare Borgia detto il Valentino. 

Nel 1643, durante la guerra tra Papa Urbano VIII e i Farnese, il castello di Monteleone fu assediato e saccheggiato dai Fiorentini, alleati dei Farnese: perdendo la fortezza e parte delle sue mura, Monteleone smise di essere un vero e proprio castello. Riconquistata dalla Chiesa, ne restò parte fino all'Unità d'Italia.

Rispetto al suo nome, due sono le ipotesi sulla sua origine: secondo la prima deriverebbe dalla posizione strategica del castello che, come un leone disteso sul colle, sovrasta la vallata sottostante, mentre per la seconda sarebbe legato al passaggio in questa zona di Papa Leone IX.

 

UN VIAGGIO TRA LE SUE BELLEZZE ARTISTICHE E CULTURALI

Dell’originario castello oggi potete ancora ammirare la porta di accesso (Porta Nord), alla base della Torre mozza, lo splendido Torrione con le sue mura di difesa, la porta Sud, il Teatro comunale dei Rustici, piccolo gioiello architettonico edificato nel 1732 nel granaio dell’antico palazzo pubblico del paese, le piazzette colorate e i caratteristici vicoli, il pozzo medioevale, tutti all’interno del vecchio borgo.

Fermatevi a visitare anche la Torre Civica (1890), la chiesa del Santissimo Crocifisso (1637) con il suo bell’altare barocco e la chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo che conserva una tavola raffigurante la Madonna con bambino e i Santi Pietro e Paolo, sovrastata da una Pietà di scuola del Perugino, e i resti di San Teodoro Martire presso la cripta. Sulla piazza Pietro Bilancini svetta la Torre dell'Orologio, costruita a fine ‘800 su disegno dell’architetto Filidio Lemmi con i materiali fabbricati nelle locali fornaci, che vantano un’antica tradizione di produzione di laterizi, mosaici e vetri, utilizzati anche nell’edificazione del Duomo di Orvieto.

Infine affacciatevi alle terrazze e ai belvedere da cui potete godere dei panorami mozzafiato che ricordano i magnifici paesaggi dipinti dal Perugino.

 

COSA VEDERE E COSA FARE NEI DINTORNI  

Agli amanti della natura e delle attività outdoor, Monteleone di Orvieto offre l’opportunità di scegliere tra itinerari differenti per lunghezza e difficoltà, da percorrere a piedi, in mountain bike, a cavallo o in quad. E se l’attività vi fa venire un certo appetito, potete approfittare per degustare i vini e gli oli biologici locali, gli ottimi salumi e formaggi e due eccellenze della gastronomia umbra, lo zafferano e il tartufo.

Scopri la città

Proposta di luoghi della cultura a Monteleone di Orvieto, come musei o monumenti

 dove dormire in umbria
Dove dormire a Monteleone di Orvieto
Scopri le migliori strutture e offerte per dormire in città
Vivi la città

Principali esperienze a Monteleone di Orvieto e dintorni

Le migliori offerte per vivere Monteleone di Orvieto

Se state pensando a un soggiorno a Monteleone di Orvieto, ecco per voi alcune proposte per organizzare una vacanza ricca di emozioni.

Immagini da Monteleone di Orvieto