Festival dei Due Mondi 2024
Dal 28 giugno al 14 luglio 2024 torna il Festival dei Due Mondi, a Spoleto, con la sua 67a edizione, che ospiterà le migliori esperienze performative internazionali, valorizzando teatri, spazi all’aperto e luoghi non convenzionali.
Al centro del programma due opere e due letture originali: Ariadne auf Naxos di Strauss, affidata alla Budapest Festival Orchestra e al direttore Iván Fischer, e Orfeo ed Euridice di Gluck con la regia di Damiano Michieletto e l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Il mito guida la riflessione di questa edizione, come elemento culturale che costringe al confronto con interrogativi irrisolti, come espressione del complesso rapporto tra individui e società, delle esperienze che risuonano collettivamente e che sono alla base della civiltà occidentale.
I concerti di mezzogiorno porteranno ad esplorare vari archetipi musicali con artisti come JACK Quartet, La Lira di Orfeo, la Budapest Festival Orchestra e l’Orchestra da Camera di Perugia. Alessandro Baricco presenta in prima assoluta la sua “Breve ed eretica Storia della Musica classica” con La curiosa eredità di Orfeo.
Sarà presente in esclusiva in Italia Daniel Lopatin, conosciuto come Oneohtrix Point Never, tra i più influenti nomi dell’elettronica internazionale.
Ospite d’eccezione è Isabelle Adjani che dà voce ai testi di giganti della letteratura francese e italiana. L’attenzione verso i giovani registi e drammaturghi riporta il regista Antonio Latella a lavorare con gli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico per quattro nuovi spettacoli.
La danza irrompe con la star mondiale Friedemann Vogel, una nuova creazione di Wayne McGregor, una grande produzione in Piazza Duomo di Yoann Bourgeois, accompagnato dalla musicista Hania Rani, e ancora con Mehdi Kerkouche e Dimitri Chamblas con Kim Gordon, bassista dei Sonic Youth.
Tanti gli appuntamenti per la città: Stefano Mancuso torna per una nuova lectio magistralis mentre i danzatori della compagnia Il Posto trasformano in palcoscenico le superfici verticali dei palazzi della città.
Prosegue il lavoro della Fondazione Carla Fendi anche con una mostra del fotografo Luis Alberto Rodriguez che reinterpreta alcuni preziosi costumi provenienti dall’archivio storico del Festival dei Due Mondi e quello di Monini con i concerti e le tante iniziative di Casa Menotti.