Le Mostre Invernali di Palazzo Collicola Arti Visive

Le Mostre Invernali di Palazzo Collicola Arti Visive

Cristina MMR Bonucci ("A Kengo Kuma"), Beverly Pepper ("Beverly Pepper 1963"), "Cortesie per gli ospiti", Franco Marrocco ("L'Eco del Bosco"), Vincenzo Pennacchi ("La Crepa") e "Obic" a Palazzo Collicola, Francesco Irnem ("Ground Layer") alla Casa Romana: sono le Mostre Invernali di Palazzo Collicola, a Spoleto, che proseguiranno fino al 26 marzo 2017.


"A Kengo Kuma" presenta tre nuove opere dell'artista spoletina Cristina MMR Bonucci: tre domus in scala ridotta, tre isole architettoniche, tre spazi mentali. L'esposizione rende omaggio alla sguardo architettonico dell'artista, tra scultura visionaria e scenografia sensoriale, tra sacro e sinestesia, tra bellezza e morale.

"Beverly Pepper 1963" raccoglie 6 sculture del 1963 firmate dalla celebre artista: una donazione importante fatta al museo spoletino che rappresenta la continuità di storia e intenti nel rapporto tra la scultrice americana e il territorio umbro.

"Cortesie per gli ospiti" è un nuovo ciclo dedicato al mondo dei galleristi privati con le loro storie, le loro scelte, le loro passioni e intuizioni: un percorso narrativo e coinvolgente, immaginato come un'avventura culturale e costruito come una retrospettiva interiore.

"L'Eco del Bosco" è la personale di Franco Marocco: il viaggio dell'artista nel suo elegante universo in dissolvenza incrociata, tra foreste dei sogni, nature ibride, mappature interiori, richiami spirituali.

"La Crepa" è il progetto di Vincenzo Pennacchi: dopo il terremoto che ha colpito il museo in forma superficiale ma evidente, il danno è stato trasformato dall'artista in un valore costruttivo. Vincenzo Pennacchi è così intervenuto su diverse pareti del Piano Zero, nella zona che ospita la Collezione Collicola e alcune opere della Collezione 2.0. 

"Obic" è l'ambizioso progetto che lega il mondo del cibo a quello delle arti visive: una mostra in cui saranno evidenti gli incroci visivi, tematici, filosofici e morali tra opera e ricetta.

Infine, la Casa Romana ospita "Ground Layer" di Francesco Irnem: una riflessione sugli archetipi e sul loro spostamento fluido, sui modi in cui i linguaggi "tradizionali" si filtrano nelle trame elettroniche, sui sistemi linguistici che gestiscono la memoria classica e la sua complessa "conservazione".

Per maggiori informazioni:

www.palazzocollicola.eu


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