Lungo il corso dei fiumi Corno e Nera, tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e la Cascata delle Marmore - Lungo il corso dei fiumi Corno e Nera, tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e la Cascata delle Marmore
Tra tutti gli sport acquatici fluviali, il rafting è senza dubbio quello più conosciuto e praticato, forse perché adatto a tutti, dai principianti agli esperti. Può essere svolto sia nei tratti più impetuosi che in quelli più tranquilli, offrendo emozioni diverse a seconda del livello di difficoltà scelto. Lasciarsi trasportare dalla corrente a bordo di un gommone speciale chiamato raft non è solo adrenalina, ma anche lavoro di squadra: ogni colpo di pagaia deve essere sincronizzato per domare la forza del fiume. In Umbria e in particolare in Valnerina, grazie alla presenza di fiumi come il Nera e il Corno, sono presenti numerosi centri specializzati che permettono di cimentarsi in questo sport soprattutto durante la stagione primaverile e quella estiva, offrendo lezioni teoriche, abbigliamento tecnico e attrezzature di sicurezza.
Un altro sport fluviale davvero emozionante è quello che si può praticare salendo a bordo di una canoa o un kayak. Queste due imbarcazioni si differenziano principalmente per il tipo di pagaia utilizzata: semplice per la canoa e doppia per il kayak. Anche se i percorsi proposti sono spesso gli stessi del rafting, che viene praticato in gruppo o in famiglia, la discesa in kayak o canoa è un’esperienza individuale, che permette di confrontarsi direttamente con la forza del fiume. Mentre il rafting può essere praticato anche da chi per la prima volta si avvicina a un fiume, la canoa o il kayak sono dei veri e propri sport, da apprendere tramite lezioni teorico-pratiche che si tengono in diversi centri specializzati.
Dove la corrente del fiume diventa più prorompente, incanalandosi tra spettacolari pareti rocciose verticali, come nei pressi della Cascata delle Marmore, si trovano i tratti ideali per vivere l’emozione dell’hydrospeed. L’hydrospeed si pratica grazie all’utilizzo di un piccolo bob galleggiante, da tenere saldamente nelle mani, e pinne da sub ai piedi. Questo sport fluviale è un vero e proprio vortice di adrenalina, perfetto per i più coraggiosi che non temono il contatto diretto con l’acqua, immersi nelle rigeneranti acque fluviali per un’avventura emozionante.
Il torrentismo, noto anche come canyoning, è un’attività che combina la passione per l’acqua all’emozione dell’altezza. Armati di corde, ancoraggi di sicurezza e abbigliamento tecnico; gli sportivi appassionati di torrentismo si calano all’interno dei salti più spettacolari di fiumi, torrenti e cascate a flusso ridotto. Gli scenari che ospitano questo sport sono sempre mozzafiato: strette gole, suggestive forre e piccoli canyon scolpiti nel tempo dall’acqua. Un ambiente perfetto per vivere un’esperienza adrenalinica.
L’Umbria offre un territorio ricco di corsi d’acqua di particolare interesse naturalistico, nei quali è possibile praticare anche la pesca sportiva, ma nel pieno rispetto della biodiversità!
In particolare il Fiume Nera, con le sue acque limpide e ben ossigenate, è legato alla vita di numerose specie animali come la bellissima trota fario, riconoscibile per le piccole macchie nere e rosse di forma circolare disposte sui fianchi e sulla testa.
Per la salvaguardia di questa e molte altre specie ittiche sono stati istituiti tratti no-kill dove, in determinati periodi dell’anno e dotandosi di un apposito permesso, è possibile praticare anche questo sport, senza tuttavia venire meno al rispetto dell’ecosistema fluviale e dei suoi abitanti.