Il Teatro Mancinelli di Orvieto riparte con una stagione teatrale da “Protagonisti”, che proporrà un ricco programma culturale con 12 titoli nel cartellone principale, in abbonamento, e complessivamente 36 tra spettacoli e concerti che andranno in scena da ottobre 2024 a maggio 2025.
Sarà Stefano Fresi, sabato 26 ottobre 2024, ad aprire per primo il sipario con il debutto nazionale stagionale del suo “Dioggene”. 
Sabato 6 novembre 2024 arriverà Ezio Greggio, che racconterà “Una vita sullo schermo”, mentre, sabato 16 novembre 2024, Chiara Francini e Alessandro Federico saranno la “Coppia aperta quasi spalancata” tratteggiata da Dario Fo e Franca Rame. 
La prima parte della stagione si chiuderà giovedì 12 dicembre con Lodo Guenzi e Sara Putignano, che porteranno in scena una delle migliori opere di William Shakespeare “Molto rumore per nulla”.
Il nuovo anno al Mancinelli inizierà lunedì 6 gennaio 2025 con un altro debutto nazionale stagionale: Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi con la divertente commedia “Amanti”. Venerdì 24 gennaio Nancy Brilli torna sul palcoscenico di Orvieto con “L’ebreo”.
Domenica 2 febbraio le canzoni degli anni ’20 e '30 saranno la colonna sonora del racconto di Mario Incudine in “Parlami d’amore”, con la regia di Pino Strabioli.
Sabato 22 e domenica 23 febbraio sarà il momento della prima nazionale della nuova commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme.
Venerdì 21 marzo, la coppia Massimo Dapporto e Fabio Troiano giocheranno con la commedia del maestro siciliano in “Pirandello Pulp”. 
E’ ispirato, invece, al racconto di Nikolaj Vasìlevic Gogol “Diario di un pazzo”, lo spettacolo che andrà in scena domenica 30 marzo, con Giacomo Ferrara. 
Un altro ritorno sarà quello di Veronica Pivetti, che domenica 13 aprile 2025 porterà al Mancinelli “L’inferiorità mentale della donna”. 
Chiuderà la stagione, sabato 3 maggio 2025, lo spettacolo “456”, con la regia di Mattia Torre, sceneggiatore, commediografo e regista scomparso nel 2019 a soli 47 anni, che vede come protagonisti Massimo De Lorenzo, Carlo Ruggeri e Cristina Pellegrino.
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