Corciano
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Caratteristico borgo medievale
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STORIA

Nel VI secolo a.C. il territorio fu abitato dagli Etruschi e poi dai Romani, nel 1136 il castrum di Corciano divenne parte dei possedimenti del vescovo di Perugia. Nel 1223, San Francesco, di ritorno dall'isola Maggiore sul lago Trasimeno, si fermò a Corciano e, secondo la tradizione, in ricordo del suo passaggio venne iniziata la costruzione della chiesa di San Francesco.
Nel 1334 una Bolla Pontificia di Giovanni XXII autorizzò l'edificazione del complesso monastico di Sant'Agostino. Nel 1364 il castello fu saccheggiato dalla "Compagnia Bianca" al servizio del legato pontificio Egidio Albornoz. Nel 1416 il capitano di ventura Braccio Fortebraccio da Montone espugnò Corciano dopo un lungo assedio. Nel 1482 venne iniziata la costruzione del torrione di porta Santa Maria per potenziare le difese del castello. Nel 1860 entrò a far parte del Regno d'Italia.

 

ARTE, CULTURA, AMBIENTE

Un'alta cinta muraria racchiude l'antico castello medievale di Corciano, ricco di testimonianze storiche e di opere d'arte. Al suo interno si susseguono vicoli, scalinate, palazzi, torri, giardini, chiese e campanili, nella cornice di un'intatta struttura medievale.
Da vedere, nel centro storico, il torrione di porta Santa Maria, la centrale piazza Coragino con un bel pozzo del ‘500, il palazzo Municipale, già residenza cinquecentesca dei duchi Della Corgna, il palazzo del Capitano del Popolo e il palazzo dei Priori, la chiesa di Santa Maria Assunta al cui interno si trovano la tavola dell'Assunta del Perugino (1513) e il Gonfalone di Benedetto Bonfigli dipinto nel 1472, la chiesa museo di San Francesco, in stile gotico, con affreschi databili tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV secolo (sotto il cui pavimento sono state ricavate 21 tombe familiari, chiuse da lastre tombali, dove sono riprodotti gli stemmi delle più importanti famiglie corcianesi).

 

Interessante anche la chiesa di Sant'Agostino (1334), in cima ad una collina ricca di ulivi di fronte al colle di Corciano, con tele del XVIII secolo e statue lignee dei santi patroni San Michele Arcangelo, San Sebastiano, San Rocco e San Macario.

A Corciano è inoltre possibile visitare, dentro le mura cittadine, nella cinquecentesca chiesa di San Cristoforo, il museo della Pievania e, in una tipica abitazione del centro cittadino, in via Tarragone, il museo della casa contadina.
Fuori le mura, in via Cornaletto, all'interno di un edificio destinato a divenire un centro culturale di grande importanza per il territorio, sorge l'Antiquarium che raccoglie reperti paleontologici, preistorici e numerose testimonianze di età etrusca e romana provenienti dal territorio comunale.

Nei dintorni, oltre alla necropoli etrusca di Strozzacapponi (quest’area archeologica è temporaneamente chiusa al pubblico), merita una visita il magnifico castello di Pieve del Vescovo, restaurato e trasformato in villa nel 1570 su disegno dell'architetto Galeazzo Alessi: nella chiesetta dedicata a San Giovanni è conservato un importante affresco della scuola del Perugino. Infine, sono interessanti da vedere i castelli di San Mariano, Mantignana, Solomeo, borgo magnificamente ristrutturato, Chiugiana, Castelvieto, Capocavallo e Migiana, dove si trova una Cava di notevole interesse paleontologico per i fossili di ammonite.

Il territorio di Corciano offre un patrimonio naturalistico di interesse comunitario: dal borgo storico si gode di un vasto panorama che spazia dalle verdeggianti pendici del Monte Malbe, del Monte Tezio e Monte Acuto a quelle del Monte Amiata, che è possibile scorgere, in lontananza, nelle giornate più limpide. La sommità di Monte Malbe, nota come Colle della Trinità è un'area boschiva, tipica macchia mediterranea, costituita da svariate specie arboree (leccio, roverello, cerro, corbezzolo e ginepro).


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