Il vostro viaggio può partire dal borgo di Cenerente che si estende a circa 5 chilometri da Perugia alle pendici del Monte Tezio.

Nato da un’importante stazione di posta lungo la direttrice da Colle Umberto a Perugia, il paese deve il suo nome al calcare del vicino Monte Malbe, detto “cenerone”, che si trova a pochi centimetri del sottosuolo (fino al 1984 qui operava la “Gessara”, una delle più antiche imprese umbre, che produceva gesso per la fabbricazione del cemento). 

Potete visitare la chiesa neoclassica di Santa Maria Maddalena e ammirare il Palazzo, risalente al XVII secolo, di proprietà privata, l’edificio più pregevole della frazione. 

Non lontano da Cenerente potete visitare il Castello ottocentesco dell’Oscano, struttura ricettiva dotata di un bel parco, e nella frazione di Colle Umberto, lungo la Strada per Sant’Antonio, la Villa del Colle del Cardinale, edificata nel 1575 dal cardinale Fulvio della Corgna, nipote di papa Giulio III del Monte. La struttura, con un parco di 13 ettari, di grande fascino paesaggistico, è ancora in fase di restauro. 

Vi invitiamo a visitare, a circa 3 chilometri di distanza, anche al Museo delle Acque di Monte Pacciano a Vagliano, oggetto di interventi di riqualificazione e di ammodernamento, situato nel suggestivo scenario naturale degli antichi conservoni (cisterne di raccolta dell’acqua, custodite dagli eremiti con la costruzione di una casetta e di una piccola chiesa), alle pendici del Monte Tezio. Il più antico è del 1255 mentre l'ultimo è del 1883. 

Se siete appassionati di trekking, potete godere di una vasta scelta di itinerari adatti a tutti, che da Cenerente si arrampicano fra Monte Tezio e Monte Malbe. 
 

Dirigendovi verso est, in 14 chilometri circa, siete in località Bosco, tra il Tevere e il suo affluente Rio Grande, dove in un paesaggio rurale, in gran parte mantenuto intatto, potete ammirare l’imponente Abbazia benedettina di Santa Maria Valdiponte a Montelabate, fondata prima dell’anno Mille e attualmente di proprietà privata.

Non perdetevi, con una breve volata di 11 chilometri, il borgo storico di Solfagnano arrampicato su una collina al confine nord del territorio di Perugia.

Nato nel XIV secolo come residenza di campagna, si trasformò in castello nel corso del 1400. Oggi il maniero è una villa privata con un giardino a ferro di cavallo. 

In altri 7 chilometri siete a Ramazzano, con il Castello del XII secolo e una chiesa parrocchiale del 1610 dedicata a San Tommaso; quindi, visitate (su prenotazione) la splendida cripta dell’Abbazia Celestina, in località Civitella Benazzone, a 4 chilometri circa da Ramazzano, costruita nel XII secolo come sede secondaria dell’Abbazia di Santa Maria Valdiponte.

Nei pressi, è il castello di Morleschio di cui potete apprezzare la possente cinta muraria con torrione e feritoie e la chiesa di Sant’Andrea Apostolo con affreschi del XIV secolo. 
 

Percorrendo altri 12 chilometri verso sud raggiungete il Convento della Santissima Pietà di Farneto situato su un’altura circondata da un bosco di farnie (da cui il toponimo), in cui San Francesco avrebbe più volte dimorato.

Visitate la chiesetta, custode di un elegante paliotto sull’altare maggiore realizzato nel 1742 dai frati francescani, e che per secoli fu impreziosita da un dipinto del XIII secolo attribuito al “Maestro del Farneto” assieme a una Pietà del secolo successivo realizzata dal Perugino. Opere eccelse, che potete ammirare oggi nella Galleria Nazionale dell’Umbria, a Perugia. 

Spostatevi in circa 60 chilometri nell’area sud-est del Comune di Perugia, sulla via che conduce a Città della Pieve e alle colline del Trasimeno e raggiungete il piccolo borgo rurale di Fontignano, che conserva nella chiesa dell’Annunziata la tomba del grande artista Pietro Vannucci, detto il Perugino, il più celebre cittadino della regione.

L’artista approdò a Fontignano nel 1511 e vi impiantò la sua bottega, ma qualche anno dopo, nel 1523, mentre stava affrescando l’Adorazione dei pastori, si ammalò di peste e morì. Nella chiesa potete ammirare la Madonna col Bambino, l’unico rimasto dei cinque affreschi a sua firma: l’Adorazione dei Pastori sul timpano della chiesa fu staccato e venduto a un compratore inglese nel 1848 ed è attualmente conservato al Victoria and Albert Museum di Londra, gli altri sono andati dispersi.