Torre dell’Olio a Spoleto
Nel centro storico di Spoleto la scorgerete facilmente perché è la torre più alta della città, che svetta snella con i suoi 45,50 metri: è la Torre dell’Olio, di origine duecentesca, il cui nome deriva dall’antica consuetudine medievale di lanciare dalla cima delle torri l’olio bollente sugli assalitori.
Vi trovate in via di Porta Fuga, uno dei luoghi più suggestivi di Spoleto: ogni vostro passo che si arrampica sulla strada, stretta fra antichi caseggiati, poggia su stratificazioni che coprono un tempo lunghissimo, dall’età umbra al tardo Medioevo.
Alzate ora gli occhi: è lì che con piccole aperture sghembe – tecnicamente a sguincio - sembra scrutarvi. La Torre dell’Olio, inglobata al severo Palazzo Vigili, è il risultato dell’unione di strutture dei secoli XIII-XVI, passata in seguito a varie famiglie, l’ultima i Pompilj.
Di proprietà privata, risale probabilmente al XIII secolo, ma nei pressi, molti secoli prima, intorno al III secolo a.C., sarebbe esistito un altro elemento difensivo da cui i combattivi abitanti di Spoleto avrebbero avuto la meglio sui Cartaginesi gettando loro addosso olio bollente e respingendoli dalla Porta, detta anche di Annibale, che potete ammirare a pochi metri dalla torre.