Ex Seccatoi del tabacco
Art in Umbria

Modern and contemporary art in Umbria: Citta di Castello and Perugia

A trip combining modern and contemporary

Non solo Pinturicchio, Rosso Fiorentino, Signorelli o Raffaello: Città di Castello è la città di Alberto Burri, uno dei più importanti artisti contemporanei. Necessità pratica e aspirazione ideale danno vita a quadri e sculture con materiali di scarto, altamente plasmabili.
La parte più consistente delle sue opere la puoi visitare nelle due sedi museali. In centro , Palazzo Albizzini: edificato a fine XV secolo e restaurato sotto le direttive di Burri, ti offre un'antologia di opere che va dal 1948 al 1989, distribuite in venti sale. Puoi ammirare pitture, sculture, grafiche e bozzetti per i grandi cretti e quelli per le scenografie teatrali.
Per visitare gli Ex seccatoi del Tabacco devi arrivare nella periferia meridionale della città. Qui tutto è enorme: i padiglioni di 7.500 mq, interamente dedicati al medico e artista, contengono 128 opere di grande formato realizzate tra il 1974 e il 1993 e divise in cicli per formare un unico corpo. Monumentali anche le sculture che puoi studiare negli spazi esterni: Grande Ferro Sestante, Grande Ferro K e Ferro U.

Per un break gustoso assaggia una tagliatella gialla con tartufo bianco e olio dop Umbria dei Colli del Trasimeno e a seguire i mazzafegati dell'Alta valle del Tevere, presidio slow food.

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Tappa 1
Città di Castello

Città di Castello offers more than just Pinturicchio, Rosso Fiorentino, Signorelli or Raphael: this is the city of Alberto Burri, one of the most important contemporary artists. Practical necessities and ideal aspirations gave life to paintings and sculptures made of highly malleable waste materials.

The most substantial part of his work can be seen in the two museums here. In the centre, the Palazzo Albizzini, built at the end of the 15th century and restored under Burri's direction, offers an anthology of works spanning the years 1948 to 1989, displayed in 20 rooms. Pictures, sculptures, graphic designs, sculptures and sketches for theatre scenography can be admired here.

The former tobacco drying buildings can be found on the southern outskirts of the city. Here, everything is enormous. The 7,500 square metre pavilions, entirely dedicated to the physician and artist, contain 128 large format works produced between 1974 and 1993, divided into cycles to form a single body of work. The sculptures visible in the outside areas are also monumental: Grande Ferro Sestante, Grande Ferro K and Ferro U.For a tasty break try a plate of yellow tagliatelle with white truffle and Umbria protected designation of origin olive oil from the Trasimeno Hills, followed by mazzafegati sausages from the High Tiber valley, a product boasting the Slow Food Presidia.

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Tappa 2
Perugia

In Perugia the palazzo della Penna can be found between Viale Indipendenza and the Three Arches. The 16th-century building sits on the ruins of the Roman amphitheatre. Looking down Via Marconi you can see the tower and the medieval walls embedded in the complex.

Today the palace is used as a museum, and houses 4 important art collections; on the first floor are the works of the Perugia Academy of Fine Arts, as well as the aerofuturist painter Gerardo Dottori.

Descend the long helical staircase designed by famous architect Franco Minissi. Discover the Valentino Martinelli collection and the great room that exhibits the 6 blackboards created by Joseph Beuys in 1980 for the exhibition of his work together with Alberto Burri, who donated an important black sculpture to the city, which is still exhibited at the Paolina Fortress.

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A Perugia palazzo della Penna lo trovi tra viale Indipendenza e i Tre Archi. L'edificio cinquecentesco è impostato sui resti dell'anfiteatro romano. Se ti affacci lungo via Marconi puoi vedere la torre e le mura medievali assorbite dal complesso. Oggi il palazzo, adibito a museo, ospita quattro importanti collezioni d'arte: al primo piano trovi le opere dell' Accademia di Belle Arti di Perugia oltre che del pittore aereofuturista Gerardo Dottori.
Scendi lungo la scala elicoidale realizzata dal noto architetto Franco Minissi. Scopri la collezione Valentino Martinelli e la grande sala che ospita le sei lavagne eseguite da Joseph Beuys nel 1980 in occasione del confronto con Alberto Burri che invece donò alla città una imponente scultura nera ancora esposta alla Rocca Paolina.