Résultats sur la carte
4134156 Spiritualità Chiesa e convento di San Francesco - Monteleone di Spoleto Spiritualità 1
Chiesa e convento di San Francesco - Monteleone di Spoleto
Il complesso monumentale di S. Francesco di Monteleone di Spoleto è forse l’opera più significativa e suggestiva per complessità di storia, sviluppo, arte, e fede. E’ un libro di storie, santi e simbologie da leggere con cura.
La chiesa fu restaurata una prima volta nel XV secolo; in seguito al terremoto del gennaio 1703 fu necessario intervenire con un nuovo restauro, che modificò in modo radicale la struttura. La chiesa trecentesca era infatti di proporzioni più slanciate rispetto all'attuale, come del resto si può intuire osservando la parete esterna in corrispondenza della zona absidale. Il pavimento fu rialzato fra il 1395 e il 1398, con una volta inferiore a tutto sesto, riducendo di un terzo l’altezza della chiesa originaria alla quale si accedeva dalla porta ogivale sul lato destro; fu inoltre creato un nuovo ambiente di culto nella parte inferiore della struttura.
La chiesa di San Francesco fu eretta nel corso del XIV secolo su un precedente oratorio benedettino del XII secolo. In realtà è intitolata a S. Maria (o meglio alla Madonna dell’Assunta), ma è comunemente nota col nome del Santo da quando vi s’insediarono i primi francescani, intorno al 1280: fino alla soppressione del convento, l’ordine francescano di Monteleone utilizzò in ogni atto ufficiale un sigillo recante l’emblema dell’ordine sovrastato dall’immagine dell’Assunta rapita in cielo, con le iniziali S(anctae) M(ariae).
La chiesa fu restaurata una prima volta nel XV secolo; in seguito al terremoto del gennaio 1703 fu necessario intervenire con un nuovo restauro, che modificò in modo radicale la struttura. La chiesa trecentesca era infatti di proporzioni più slanciate rispetto all'attuale, come del resto si può intuire osservando la parete esterna in corrispondenza della zona absidale. Il pavimento fu rialzato fra il 1395 e il 1398, con una volta inferiore a tutto sesto, riducendo di un terzo l’altezza della chiesa originaria alla quale si accedeva dalla porta ogivale sul lato destro; fu inoltre creato un nuovo ambiente di culto nella parte inferiore della struttura.