Side view of the Church of Santi Gervasio e Protasio and bell tower

Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Città della Pieve

La chiesa dei Santi Gervasio e Protasio si trova nel cuore della città umbra, che si sviluppò proprio attorno a una primitiva Pieve presente in questo luogo, da cui deriva il nome.

La Pieve dedicata ai santi martiri Gervasio e Protasio, ancora oggi patroni della città, risaliva con ogni probabilità all'VIII secolo. La costruzione ha subito varie modifiche nel tempo: fu completamente rinnovata nel XIII secolo (della costruzione gotica rimangono l'ambiente ipogeo, parte della facciata e la base del campanile), e ancora nel XVI secolo (rialzata la pavimentazione, venne costruita la scala esterna e rifatta l'area absidale). Nel 1584, terminati i lavori di rifacimento, la chiesa venne riconsacrata; alla sua elevazione dapprima a collegiata e in seguito a cattedrale, nell'anno 1600, seguirono nuovi lavori.

L’ambiente attuale in stile barocco, a navata unica a croce latina, con l’aggiunta di ampie cappelle laterali (tre per parte) e del campanile che affianca l’edificio, risale al periodo tra XVI e XVII secolo. Il tetto a capriate crollò nel 1667 e venne sostituito con una volta a mattoni nel 1679.

Nel 1714 giunsero a Città della Pieve da Milano frammenti ossei dei due martiri e da Napoli una piccola ampolla di sangue fluido, tradizionalmente attribuita ai due fratelli, oggetto di grande devozione da parte degli abitanti.

La chiesa è ricca di opere d'arte del Cinquecento e Seicento. Sulla controfacciata ai lati dell’organo sono visibili affreschi di Annibale Ubertis della fine del XIX secolo. Notevole la presenza del Perugino. Nel primo altare a sinistra, il Battesimo di Cristo, realizzata intorno al 1510 e la Madonna In Gloria tra i Santi protettori Gervasio e Protasio, del 1514, collocata dietro l’altare maggiore.

Tra le varie opere si segnala ancora nel secondo altare a sinistra lo Sposalizio della Vergine, opera di Antonio Circignani detto “Il Pomarancio”, risalente al 1606 circa (ma ridipinta nel secolo XVIII), così come la Madonna del Carmine (1528), conservata nel terzo altare e una Gloria celeste.

Nell’abside, a sinistra si trova una tela raffigurante la Madonna in trono tra i Santi Francesco, Bonaventura e un Servita, opera di Salvio Savini della fine del XVI secolo, insieme alla Vergine in Trono col Bambino, San Domenico e Santa Caterina da Siena, conservata nella cappella del Rosario.

Nella prima cappella destra è un bel Crocifisso ligneo attribuito a Giovanni Teutonico (XVI secolo); nella seconda cappella è una Madonna con Bambino tra Angeli e Santi di Domenico Alfani; la terza cappella conserva affreschi di Giacinto Boccanera databili all’inizio del XVIII secolo. Nel presbiterio vi sono una Madonna con i Santi Giovanni Evangelista, Giovanni Battista, Pietro martire e il beato Giacomo Villa di Giannicola di Paolo.

Informazioni utili e accessibilità
Informazioni utili:

All’Infopoint di Città della Pieve, in piazza Matteotti n. 4, è possibile richiedere tutte le informazioni per la visita alla Cattedrale.

E-mail: info@cittadellapieve.org

Telefono: 057 8298840 (Infopoint Città della Pieve)

Per tour guidati organizzati dalla parrocchia e dai suoi volontari si può contattare il numero 3474912630 (sig.ra Rosalba).

È possibile visitare in autonomia l’area liturgica della Cattedrale e la cripta sottostante, mentre è necessario contattare il numero di riferimento sopra indicato per vedere le altre parti della Cattedrale incluso il Museo.

L’ingresso è gratuito.



Come raggiungere la struttura:

La Cattedrale si trova nel Centro Storico in una zona a traffico limitato, anche nei giorni di limitazione alla circolazione è raggiungibile in auto per chi è dotato di contrassegno speciale. E’ presente un parcheggio riservato a persone con disabilità munite di contrassegno auto speciale di fronte al portone dell’ingresso principale e presenta una pendenza del 5 % con fondo in lastre di pietra.



Muoversi all'interno della struttura:

La Cattedrale dispone di due ingressi, quello principale, utilizzato solo per funzioni religiose, e quello secondario, aperto per le visite. Il Sagrato della Cattedrale è sopraelevato rispetto alla piazza di 6 gradini. Una delle due scale presenti è dotata di corrimano. Per superare il dislivello presente, in alternativa ai gradini, è possibile percorrere una rampa lunga 7 metri, inclinata del 14% e con pavimentazione in lastre di pietra. L’ingresso utilizzato per le visite ha una piccola rampa, inclinata del 14% e lunga 50 cm, ed è caratterizzato da bussola filtro con doppia porta in legno. Il primo portone ha una sola anta con apertura di 100 cm, il secondo, con doppia anta, ha un varco di 75 cm con una sola anta aperta. Entrando da questo ingresso troviamo sulla sinistra la cappella del Perugino e altre due cappelle fino a raggiungere l’altare. Quest'ultimo è sopraelevato di tre gradini rispetto alla navata. Sul lato destro dell’altare si trova la sagrestia, non aperta alle visite, e l’ingresso alla cripta che invece può essere visitata in autonomia. Quest’ultima è posta a livello inferiore rispetto alla navata ed è raggiungibile mediante una scala, priva di corrimano. Il numero di gradini da percorrere complessivamente per la sua visita è di circa 20 considerato anche che le due sale della cripta sono su due diversi livelli.

L’ingresso al museo della Cattedrale è sulla piazza, sul lato del campanile, ed è precisamente dove si trova parcheggio che dista da qui circa 28 metri. L’andamento del percorso esterno ha una pendenza del 5%. Il portone di ingresso del museo è posto al termine di un vialetto al quale si accede superando un cancello, con un gradino a salire di 12 cm e varco ampio 71 cm. Il vialetto si estende per 24 metri ed ha una pendenza dell’8% con fondo in mattoni di laterizio compatto. Il portone per accedere al museo ha una soglia di 5 cm e un passaggio con apertura di 71 cm. Superato questo varco per entrare nelle due sale del museo va sperato un altro gradino alto 7 cm. Il museo ha ampi spazi di passaggio interni.



Fruizione dei contenuti:

All'interno della Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio sono presenti dei pannelli con la descrizione dell'opera “Il Battesimo di Cristo” del Perugino in italiano, inglese e Braille. Vi sono riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti. Inoltre, con la tecnologia NFC e un QR Code è possibile accedere ad una WebApp. Qui le informazioni sono elaborate per essere fruibili da parte di un pubblico diversificato per età, esigenze sensoriali e comunicative: audioguide per adulti e per bambini in italiano ed inglese, videoguide in LIS (Lingua Italiana dei Segni) ed IS (International Sign) per adulti e per bambini ed infine la descrizione dell’opera in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e ACC (Augmentative and Alternative Communication) che facilita la comunicazione per persone con difficoltà di apprendimento o di tipo cognitivo.



Caratteristiche servizi igienici:

Il percorso per raggiungere i servizi igienici è fruibile da parte di persone con disabilità ma è consentito solo previo contatto con i gestori della parrocchia. Il bagno risulta fruibile da parte di persone con disabilità su sedia a ruote: possibilità di accosto frontale e diagonale al vaso wc e presenza di un maniglione laterale a ribalta.



Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio
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