Binocolo, scarpe da trekking e taccuino
Da Foligno prendi la statale 77 in direzione di Civitanova Marche, una volta arrivato al centro abitato di Colfiorito cerca le indicazioni per la sede del Parco di Colfiorito. Parte del Museo naturalistico è momentaneamente visibile in attesa di una definitiva collocazione: qui puoi meglio comprendere l'equilibrio di questo ecosistema.
La giornata inizia con l'accoglienza degli operatori: verrai introdotto alla conoscenza del territorio e dell'avifauna attraverso un percorso interattivo. A questo punto risali in macchina per la strada comunale Forcatura sino all'area protetta del Parco. Binocolo al collo quando scendi ma soprattutto assicurati di avere delle scarpe da trekking ottimamente impermealizzate: ti saranno sicuramente utili!
Si parte: da marzo a settembre è il periodo migliore per osservare gli "alati inquilini" della palude, che occupa la più significativa di un complesso di sette conche montane, fondo di antichi bacini lacustri prosciugati sia naturalmente che ad opera dell'uomo.
Primo step la Casa del Mollaro, dove è installata una postazione video che trasmette in diretta le immagini di alcune zone della palude stessa. Tra le singolarità del luogo l'inghiottitoio, una delle tante manifestazione carsiche attraverso cui defluiscono le acque della palude inabissandosi nel sottosuolo. Camminando lungo il periplo della palude raggiungi un capanno destinato al birdwatching: un punto di osservazione privilegiato per apprezzare specie rare o in via di estinzione come il tarabuso, il tarabusino, l'airone rosso o la cannaiola.
Nella maggior parte dell'anno potrai ammirare il germano reale, la folaga, la gallinella d'acqua, l'airone cenerino, il falco di palude e il pendolino.
Se hai ancora forza e tempo, gli altri punti di osservazione sono il Fagiolaro, presso Croce Cassicchio e la Fonte Fontaccia. Nel periodo che va da maggio a giugno non devi perdere rinomata fioritura dei campi pitturati di rosso, giallo, lilla e di mille altre sfavillanti sfumature. Il souvenir migliore lungo le strade punteggiate di trattori e banchetti che celebrano la famosa patata rossa di Colfiorito, certificata IGP.