Sport e avventura

Le Cascate delle Ferce del Fiume Topino

Difficoltà
Media
Dislivello
118 m
Percorrenza
2 km
Una escursione alla scoperta del salto delle Ferce e delle sue bellezze naturali

Alle pendici del Monte Pennino, in località Bagnara, a circa 649 m s.l.m, nasce il fiume Topino, che per millenni ha rappresentato una ricchezza idrica per le zone circostanti – da Nocera Umbra a Foligno, Bevagna e Bettona, e per l’approvvigionamento d’acqua della stessa Perugia.

Il grande salto e le cinque cascate

Il percorso fluviale nell’area di Bagnara si sviluppa sulla “maiolica” ovvero su depositi di calcari bianchi di origine marina, di circa 141 milioni di anni. Il basamento non è tuttavia visibile per il successivo deposito di un calcare stratificato, il cosiddetto “travertino di Aggi”.

A circa un 1 km da Bagnara, proprio nei pressi di Aggi, il fiume fa un salto di circa 80 metri.

Il notevole dislivello delle faglie, modellando la morfologia del fiume, ha creato i gradoni che costringono l’acqua a “saltare”, dando vita a uno spettacolo naturale di grande suggestione: le Cascate delle Ferce.

E’ possibile che il nome “Ferce” derivi dalla forma dialettale di Felci, piante che probabilmente caratterizzavano il paesaggio, ancora oggi particolarmente rigoglioso.

La prima cascata è alta circa 8 metri, mentre la seconda cascata è caratterizzata da un salto ancora più alto e continuo, senza interruzioni.

La più imponente è la quarta cascata, con due salti che si uniscono in una cavità centrale.

Nella terza cascata si possono vedere le stratificazioni di travertino di varie consistenze, che rivelano le diverse fasi di deposizione generate dal forte movimento delle acque.

La ricchezza dell’acqua, tra flora, fauna ed antichi opifici

Il corso del fiume, in questa zona, è circondato da una rigogliosa vegetazione ripariale: alti pioppi italici e cipressini, varietà di salici e piante da ripa.

Il bel paesaggio fluviale accoglie anche molte specie animali, tra i quali l'usignolo di fiume, difficilmente visibile, ma il cui forte canto è ben udibile tutto l’anno. Così come è intenso il suono dell’acqua, a testimonianza della ampiezza della portata del fiume. Il suo sfruttamento, subito dopo Bagnara, ha caratterizzato anche il nome della valle: Valle dei Mulini.

A testimonianza della grande attività anche vicino alla sorgente del Topino, non solo a valle, accanto alla quinta cascata, quella alla base del salto, si trovano i resti di quella che probabilmente era un’antica segheria.


Una curiosità: la vita “geologica” delle rocce

Il travertino di Aggi altro non è che calcare - Carbonato di Calcio – ottenuto proprio dalla trasformazione della Maiolica bianca, roccia sottile e friabile, anche questa Carbonato di Calcio, ma, come detto, decisamente più antica e di genesi marina.

Come si genera?

Il Carbonato di Calcio della pregiata Maiolica si trasforma continuamente, in parte, in bicarbonato di Calcio -solubile- per l’azione dell’acqua. Con il movimento ed il turbinio delle acque si libera l’anidride carbonica del bicarbonato e, quindi, il Carbonato di Calcio precipita, ma nella forma del travertino che oggi noi vediamo, ovviamente ben diversa dall’originale Maiolica, non avendo la sua età, e nascendo nel fiume e non nel mare!

La trasformazione testimonia la vita, anche se “geologica”, delle rocce. Tempi molto lunghi dei quali sarebbe bene avere maggiore cultura e consapevolezza: centoquaranta milioni di anni fa l’Umbria, sommersa, faceva parte del margine continentale africano rivolto verso un oceano, l’Oceano ligure.

Come raggiungere le Cascate del Topino

Per fare una rigenerante passeggiata si può partire da Bagnara, dove è possibile lasciare la propria auto. Ci si dirige poi a piedi verso Aggi fino ad arrivare a un cartello che indica le cascate. Si scende per uno stretto percorso e si arriva fino a un bivio con fotografie e segnaletiche, che indicano il sentiero. Nell’ultima cascata a valle è presente anche un tavolo per fare picnic. Il percorso è consigliato anche per bambini accompagnati. E’ necessario munirsi di scarpe da trekking.