La necropoli del Vallone di San Lorenzo a Montecchio

La necropoli del Vallone di San Lorenzo a Montecchio

La necropoli pre-romana del Vallone di San Lorenzo, a circa 5 km da Montecchio, si estende in un luogo coperto da folti boschi di elci e da fitte ginepraie.

Potete lasciare l’auto a pochi minuti di cammino dalla prime tombe, nei pressi del Fosso di San Lorenzo, affluente del Tevere: un territorio che in età preromana era occupato da diversi villaggi di cui, quello più importante, si sviluppava sull’altura di Copio, che domina la zona.

E mentre vi avviate verso la necropoli già vedrete biancheggiare in lontananza la pietra antica delle sepolture, che contrasta con il verde circostante. Quelle che potete visitare sono cinquanta tombe a camera, scavate direttamente nella roccia naturale, a cui è possibile accedere attraverso un breve dromos, cioè un corridoio a cielo aperto. 

I sepolcri si presentano con camere singole o doppie in cui il secondo ambiente, spesso di ridotte dimensioni, veniva destinato esclusivamente alla deposizione di oggetti di corredo. Nel primo vano invece era deposto il corpo del defunto.

Alcune tombe, a differenza delle altre, sono scavate nel terreno naturale e si trovano all’esterno delle camere principali, lungo i corridoi o in corrispondenza degli ingressi: si tratta di sepolture a fossa, destinate solo ai bambini.
 

Come spiega l’archeologo che guida la visita (solo su prenotazione) le prime notizie sul sito risalgono al 1855 ad opera dell’archeologo Domenico Golini che eseguì accurati scavi ipotizzando nell’area l’esistenza di una vastissima necropoli.

Una visita all’Antiquarium comunale nel piccolo borgo di Tenaglie, una frazione di Montecchio da cui dista circa 3 km comunale, può aiutare a capire meglio com’erano la vita e la morte di quelle genti. Allineati nelle bacheche in buono stato di conservazione, potrete osservare i manufatti dei corredi maschili rinvenuti nei sepolcri e composti da spade, punte di lance in ferro e altri armi in metallo; accanto, quelli di ornamento femminile, come fermagli in metallo, anelli a spirale d’oro e d’argento per fermare i capelli, monili e contenitori per unguenti. 

Vi consigliamo di tornare presto all’Antiquarium perché fra breve saranno esposti i materiali ritrovati nell’ultima campagna di scavo con al centro le vestigia di una tomba a edicola (cioè a forma di tempio) non scavata nel terreno naturale, ma costruita con grandi blocchi di travertino: una sepoltura completamente diversa da quelle fino ad oggi conosciute nel Vallone di San Lorenzo, che secondo gli archeologi apparteneva a un personaggio importante, forse un principe della zona. 
Potrete così ammirare inediti oggetti in oro, bronzo e, in particolare, uno scettro presente in poche tombe etrusche, umbre e picene. 

Per informazioni:
Necropoli del Vallone di San Lorenzo, tel. +39 349 0642786
Antiquarium comunale di Montecchio, Via del Barracano 1 Tenaglie, tel. +39 0744 951698
Associazione Acqua, via G. Marconi 2 Porano (Tr), tel. +39 328 5430394
 

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