La necropoli del Vallone di San Lorenzo a Montecchio
La necropoli pre-romana del Vallone di San Lorenzo, a circa 5 km da Montecchio, si estende in un luogo coperto da folti boschi di elci e da fitte ginepraie.
Potete lasciare l’auto a pochi minuti di cammino dalla prime tombe, nei pressi del Fosso di San Lorenzo, affluente del Tevere: un territorio che in età preromana era occupato da diversi villaggi di cui, quello più importante, si sviluppava sull’altura di Copio, che domina la zona.
E mentre vi avviate verso la necropoli già vedrete biancheggiare in lontananza la pietra antica delle sepolture, che contrasta con il verde circostante. Quelle che potete visitare sono cinquanta tombe a camera, scavate direttamente nella roccia naturale, a cui è possibile accedere attraverso un breve dromos, cioè un corridoio a cielo aperto.
I sepolcri si presentano con camere singole o doppie in cui il secondo ambiente, spesso di ridotte dimensioni, veniva destinato esclusivamente alla deposizione di oggetti di corredo. Nel primo vano invece era deposto il corpo del defunto.
Alcune tombe, a differenza delle altre, sono scavate nel terreno naturale e si trovano all’esterno delle camere principali, lungo i corridoi o in corrispondenza degli ingressi: si tratta di sepolture a fossa, destinate solo ai bambini.