Partenza | Montefalco |
Arrivo | Montefalco |
Distanza | 41 km |
Dislivello | 400 m |
Difficoltà | medio |
Fondo | asfalto |
Bici consigliata | strada, ibrida, gravel |
Da vedere in zona | Montefalco, Campello sul Clitunno, Pissignano, Trevi, Fonti del Clitunno. |
Montefalco è uno dei borghi più noti della regione. Per la sua posizione panoramica è chiamato la “ringhiera dell’Umbria”, ma è conosciuto anche per il pregiato vino Sagrantino che si produce proprio sulle colline che circondano il borgo.
Per gli appassionati di due ruote, però, è anche uno spettacolare punto di partenza per tanti possibili itinerari nella zona centrale dell’Umbria, con strade panoramiche e poco trafficate e una scelta praticamente sconfinata di percorsi di varia difficoltà.
Qui ve ne proponiamo solo uno dei tanti, piuttosto breve e facile, visto che l’unica asperità è costituita dalla pedalabile salita che da Torre di Montefalco vi riporterà a Montefalco.
La prima parte dell’itinerario scorre tra i vigneti ed è tutto in discesa fino a Bruna. Da qui dovete continuare in direzione Trevi e Pissignano per raggiungere le Fonti del Clitunno, che richiedono una breve deviazione, ma valgono davvero la pena. Se avete tempo e gambe anche salire fino al centro di Trevi è una tappa immancabile.
Il rientro verso Montefalco può essere effettuato interamente sulla ciclabile Spoleto-Assisi lungo il torrente Marroggia, fino a Torre di Montefalco. Qui dovrete lasciare la ciclabile e immettervi sulla SP444, che in 5 chilometri vi riporterà al punto di partenza. La salita è costante, ma mai particolarmente impegnativa.
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