Veduta panoramica di Tuoro sul Trasimeno, con vigneti in primo piano e case colorate che si estendono su una collina verde.

Tuoro sul Trasimeno

Laddove ancora risuona la battaglia

Tuoro è un villaggio sulle sponde del lago Trasimeno, situato in una posizione strategica tra Perugia e i comuni toscani. Il suo nome deriverebbe probabilmente dal latino “torus”, cioè “rilievo”, in riferimento alla sua collocazione collinare; secondo altri verrebbe invece da “toro”, un’antica tecnica di pesca.

La storia del paese è strettamente legata alla celebre battaglia del Trasimeno, avvenuta nelle sue vicinanze, nel 217 a.C., nella quale l’esercito cartaginese di Annibale inflisse una devastante sconfitta all’esercito romano guidato dal console Caio Flaminio.

La fondazione della cittadina sembra essere legata all’età medievale. Come testimoniano le rocche e le torri ancora visibili, Tuoro subì le vicende e le lotte legate alla conquista della sua posizione strategica. Conobbe un lungo periodo di pace solo quando nel XVI secolo fu inserita nei domini della Chiesa, come importante stazione di posta e di dogana.

Dell’antica storia del borgo rimane oggi assai poco: durante il secondo conflitto bellico, infatti, fu gravemente danneggiata dai bombardamenti.

A passeggio per il borgo, tra chiese e palazzi storici

Nel centro storico, interessante è la chiesa di Santa Maria Maddalena, dedicata alla patrona di Tuoro, festeggiata dagli abitanti il 22 luglio. La chiesa originaria venne edificata nel XIV secolo sui ruderi della più antica chiesetta di Sant’Anna. La costruzione attuale risale al XIX secolo: ormai insufficiente per ospitare il crescente numero di fedeli, tra il 1885 e il 1898 si ampliò infatti l’antica chiesa su progetto di Giovanni Santini. La costruzione ha una cupola alta ben 23 metri, per cui Papa Leone XIII la definì “una piccola San Pietro”. Al suo interno, nell’abside, troviamo un affresco del 1949, opera del futurista Gerardo Dottori, che rappresenta “La Maddalena che lava i piedi a Gesù”: ben 84 metri quadri di dipinto le cui tonalità non sono assai diverse da quelle del paesaggio che si vede appena fuori dalla porta della chiesa. Il dipinto era considerato dallo stesso Dottori uno dei suoi capolavori.

Il paese attuale si stringe attorno alla Piazza del Municipio, con al centro una fontana in arenaria e pietra serena della fine dell’Ottocento. Vi si affaccia il Palazzo Comunale, del XIX secolo, e il Palazzo Buratta, in stile Neoclassico. Nei pressi, è Palazzo Garbi, casa natale del pittore Anton Maria Garbi nel 1718. Garbi è stato uno dei maggiori artisti nell’area perugina alla seconda metà del Settecento; ci ha lasciato numerose opere nelle chiese e nei palazzi di Perugia, tra cui la bella Madonna col Bambino oggi in Galleria Nazionale dell’Umbria, ma anche ad Assisi e a Velletri. All’interno del palazzo, di recente acquistato dal Comune per predisporre nuovi spazi culturali nel centro storico, sono state ritrovate alcune tele, una delle quali reca la firma del pittore. Nella deliziosa piazza Garibaldi, vero e proprio punto panoramico sul lago, al numero 7, è il Museo di Annibale al Trasimeno – Centro di documentazione, un bel museo didattico che, attraverso l’uso di postazioni interattive e strumentazioni multimediali, documenta ogni aspetto della celebre battaglia del 217 a. C. Sempre da piazza Garibaldi parte inoltre il suggestivo Percorso storico della battaglia di Annibale. La passeggiata, di circa 17 km e con un basso livello di difficoltà, ricostruisce le fasi salienti dell’agguato teso dai cartaginesi di Annibale contro l’esercito romano. L’itinerario, arricchito da pannelli e ricostruzioni, consente di visitare le aree dove si svolse la battaglia e osservare gli Ustrina, grosse fosse scavate nel terreno, dove si ritiene che Annibale fece incenerire i soldati morti in battaglia. La ferocia e la rilevanza storica dell’evento sono testimoniate dai nomi delle località circostanti, come Sanguineto, Ossaia e Gorghe di Annibale.

Appena fuori dal centro abitato, si può visitare il Palazzo del Capra, costruito su precedenti resti romani che, secondo la leggenda, sono parte della tomba del console Flaminio, perito nel corso della terribile battaglia del 217.a. C. Costruito nella forma attuale nel XV secolo, ospita al suo interno un dipinto proveniente dall’Antico Ospedale di Santa Maria della Misericordia, attribuito da alcuni al Pinturicchio, e da altri al Perugino.

I dintorni di Tuoro, tra spiaggette assolate, passeggiate tra storia e arte, o in traghetto per le isole

A Punta Navaccia, a circa mezz’ora a piedi dal centro, si trova il Lido di Tuoro, con una spiaggia e numerose strutture ricettive e turistiche. Tutta l’area è di grande interesse naturalistico; qui si può passeggiare per il Campo del Sole, che raccoglie 29 grandi sculture a colonna, realizzate in pietra locale, da 27 famosi artisti contemporanei, italiani e stranieri. Le singole sculture, disposte a spirale con al centro una tavola sormontata da un simbolo solare, hanno l’aspetto di moderni totem.

Dal molo di Punta Navaccia si può raggiungere in pochi minuti di traghetto l’Isola Maggiore. Ricca di arte e storia - fu persino ricovero del poverello di Assisi durante una quaresima - ospita un antico villaggio di pescatori. Vale certamente una visita!

A circa 4 km dal centro è il castello di Montegualandro, fortilizio probabilmente eretto dagli etruschi a scopo difensivo, come testimonia una stele ritrovata nel luogo, oggi conservata al Museo Archeologico di Perugia. Il castello ha sempre avuto una posizione strategica, visti i suoi 450 metri di altitudine dai quali dominava e domina sia il lago, sia la strada di collegamento tra Perugia e le città toscane. La sua posizione lo ha visto sempre al centro di sanguinosi scontri, oggetto di distruzioni e ricostruzioni nella lotta per il suo controllo tra famiglie perugine e toscane. La struttura non è visitabile, perché privata, ma vale la pena fare una passeggiata perché dal sito si può godere di un’incantevole vista del lago, e della Pieve dei Confini – chiamata così proprio perché al confine tra la Diocesi di Perugia e quella di Arezzo – chiesa eretta agli inizi del XII secolo.

Partendo dalla frazione di Vernazzano, a circa 5 km dal centro si può raggiungere, con un sentiero di circa 20 minuti attraverso i boschi, un altro luogo da cui godere di una splendida vista del lago: la curiosa torre pendente di Vernazzano. È quanto resta di un castello medievale posto lungo l’antica strada tra Perugia e Firenze passando per Cortona, decaduto a causa di smottamenti dei pendii dovuti a erosioni, saccheggi, terremoti e modifiche della viabilità. La torre è oggi sorretta da tiranti che la preservano nonostante la notevole inclinazione di ben 13 gradi.

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