STORIA
L'importanza militare ed economica dovuta alla sua posizione fu all'origine del suo sviluppo, ma anche causa, dopo la caduta dell'Impero Romano, di violenti scontri tra Goti e Bizantini (VI secolo) e di successive contese tra Gubbio, Perugia, i Montefeltro e la Chiesa. Quest’ultima, dal XV secolo, mantenne la propria giurisdizione sul territorio fino all'Unità d'Italia.
La riunione in un solo centro amministrativo dei due comuni, Scheggia e Pascelupo, avvenne nel 1870 allo scopo di ottimizzare risorse e strutture.
ARTE, CULTURA, AMBIENTE
Il nome più antico di Scheggia è Ad Hensem, legato alle vicende della Via Flaminia, lungo la quale sarebbe sorto un Tempio Romano dedicato a Giove Pennino.
Da menzionare il Ponte a Botte, costruito sul torrente La Foce, lungo la Via Flaminia in direzione di Cantiano (chiamato così per la sua struttura a forma di Botte perfettamente circolare di 22 metri di diametro, detto anche Botte d'Italia).
Nella parte a nord-est del territorio si trovano numerose abbazie benedettine e camaldolesi: l'Abbazia dei Santi Emiliano e Bartolomeo in Congiuntoli (XII secolo), con interno a due navate divise da alti pilastri ottagonali, mentre la chiesa primitiva è costituita da un unico vano con volta a botte. Nei pressi di Isola Fossara sorge l'Abbazia di Santa Maria di Sitria, fondata all'inizio dell’XI secolo da San Romualdo: la chiesa romanica attuale, risalente al XII-XIII secolo, ha un'unica navata con volta a botte e un presbiterio rialzato con la cripta sottostante sorretta da un’unica colonna romana con capitello corinzio. Nei pressi di Pascelupo, sul ripido versante del fosso di Rio Freddo, sorge l'Eremo di San Girolamo, secondo la tradizione edificato sopra il rifugio che il santo scelse per sfuggire alle persecuzioni.
Di grande interesse naturalistico, l'intero territorio comunale che si trova nel cuore del Parco regionale del Monte Cucco, tra quest’ultimo e il Monte Catria. Le suggestive gole e le vallate, le acque pure e la natura incontaminata sono la meta ideale per gli escursionisti e gli amanti degli sport all'aria aperta.