Roman Cisterns - Amelia

Cisterna romana – Amelia

La cisterna romana di Amelia si trova sotto l’attuale Piazza Matteotti, che corrisponde al forum, la piazza pubblica di età romana, all’estremità settentrionale dell’abitato posto tra il colle di santo Stefano e quello della Cattedrale.

L’imponente costruzione idraulica è stata realizzata tra l’inizio e la prima metà del I sec. a.C., quando Amelia fu elevata a municipio e dotata di infrastrutture pubbliche come il teatro, le terme e le strade: la cisterna fu concepita per soddisfare le esigenze idriche della città.

Ancora oggi mostra un eccezionale stato di conservazione: sono presenti, infatti, in situ tutti i componenti fondamentali per il funzionamento dell’intero complesso, come il sistema di adduzione dell’acqua, il dispositivo interno di regolazione del livello massimo dell’acqua e il sistema di svuotamento della cisterna.

È composta da un grande ambiente rettangolare scavato nella roccia calcarea, con dimensioni interne di 57,50 x 19,60 metri e un’altezza media di 5,70 metri, che funge da sostruzione per la piazza del foro romano.

L’interno è suddiviso in dieci vani paralleli con volte a botte. Al centro della copertura di ogni vano è presente un pozzetto cilindrico che aveva la duplice funzione di attingitoio per l’acqua e impianto di areazione.

Le pareti, sia perimetrali che divisorie, sono rivestite in opera incerta con un nucleo cementizio, mentre le volte sono rivestite in conglomerato.

Particolarmente interessanti sono gli Ambienti 1 e 10, con muri perimetrali rivestiti in cocciopesto, un intonaco speciale utilizzato nel periodo romano per rendere impermeabili le strutture idriche. Nell’Ambiente 10 sono state trovate le fistulae acquariae, tubature in piombo che alimentavano la riserva idrica amerina.

Dopo la sua costruzione, l’impianto idrico subì un rifacimento tra la fine del I e l’inizio del II sec. d.C. L’Ambiente 1 venne dotato di una piattaforma di rivestimento realizzata con mattoni quadrati chiamati “bipedali”, ossia grandi due piedi romani – circa 60x60 cm- sopra i quali è possibile leggere il nome di Caius Atilius Fortunatus, proprietario dell’officina laterizia, grazie al quale è possibile datare con precisione quando la cisterna venne restaurata.

Per maggiori informazioni consultare il sito web della Cisterna Romana di Amelia

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