Museo della città e del territorio in Palazzo Eroli a Narni
Al centro dell’antica città di Narni, nel terziere di Fraporta, sorge Palazzo Eroli, sede del Museo della città e del territorio. Il Palazzo fu costruito fra il 1600 e 1700 come residenza signorile appartenente alla nobile famiglia narnese degli Eroli e nel 1984 venne acquistato dalla provincia di Terni.
Con i suoi 2700 mq, espone importanti opere pittoriche, scultoree e archeologiche che permettono la ricostruzione storica del luogo.
Il percorso museale è diviso in due sezioni. La prima custodisce reperti e resti fossili che vanno dalla preistoria all’epoca medievale e contiene riferimenti legati alla vita del famoso capitano di ventura Gattamelata, ovvero Erasmo da Narni. La seconda ospita la Pinacoteca, nella quale sono esposte opere di artisti locali che vanno dal XIV al XVIII secolo, tra i quali si possono ammirare l’Annunciazione di Benozzo Gozzoli e l’Incoronazione della Vergine di Domenico Ghirlandaio, entrambe commissionate dal Cardinale Berardo Eroli, e la coppa bronzea della Fontana di Piazza dei Priori del 1303. Questo ampio percorso è accompagnato da maxi schermi luminosi e musiche evocative che approfondiscono quanto viene esposto.
Palazzo Eroli accoglie anche una sala interamente dedicata alla donazione fatta negli anni ‘30 dal collezionista Ing. Edoardo Martinori al comune di Narni. Martinori fu un amante dei viaggi in Oriente e fra i moltissimi reperti raccolti durante le sue esperienze ci sono anche una mummia e un sarcofago ligneo riccamente decorato.
Il sarcofago risale al IV secolo a.C. Nel 1993 fu eseguito l’esame paleopatologico che ha confermato che il corpo non appartiene al sarcofago: dai connotati è emerso che si tratta di una giovane donna incinta di vent’anni e di razza nubiana, morta per una tenia provocata da carne di maiale cruda.