Sapori genuini e tradizione contadina: un sogno? No, è tutto vero e ha un nome: Terni. Vi portiamo alla scoperta di questa antica terra tra i fiumi Nera e Serra. La città fu patria dell'imperatore Marco Claudio Tacito, nonché dello scrittore Cornelio Tacito.
Da sempre all'avanguardia, fu una delle prime realtà italiane a sviluppare l'aspetto industriale del lavoro, tanto che fu ribattezzata anche la Manchester nostrale. Purtroppo, dopo la seconda guerra mondiale, molti dei monumenti furono distrutti e la sua architettura modificata.
Tuttavia, sono ancora visitabili il Duomo, eretto nel XVII secolo, la chiesa di San Salvatore, costruito sul un preesistente Tempio del Sole di epoca romana, il Palazzo Spada, l'Obelisco lancia di luce. Ma la vera attrazione che dista solo 6 km dal centro storico è la Cascata delle Marmore: un paradiso per gli amanti della natura e dello sport estremo.
Per una pausa gustosa, si può contare sulla prelibata torta al formaggio, arricchita con il capocollo locale, sulla frittata con le erbette, oppure sull'agnello arrosto. Se capitate a Terni nel periodo natalizio, troverete a deliziarvi il palato pasta e ceci, frittelle di cavolfiore, tagliatelle dolci e cappelletti.
Il territorio è interessato anche dalla produzione dei vini D.O.C. dei Colli Amerini. I comuni compresi sono quelli di Calvi dell'Umbria, Otricoli, Montecastrilli, Narni, Terni e Sangemini.
L'area ternana è famosa anche per la faraona alla leccarda da cui il nome deriva da un contenitore che è messo sotto all'animale che gira sullo spiedo.
Ci dirigiamo alla volta di Narni, un'altra perla del panorama gastronomico regionale. Gli amanti del cibo di qualità potranno gustare prodotti caseari unici, funghi, asparagi di bosco e tartufi. Ma le vere squisitezze da non perdere sono i manfricoli, gli spiedi carichi di cacciagione, la pancetta, i tordi.
Il re dei condimenti è senza dubbio l'olio extravergine di oliva, mentre, come bevande suggeriamo il Ciliegiolo, il Verdetto, il bianco Carsulae e il Castello di Albornoz.