Castello di Montegiove

Castello di Montegiove

Il castello di Montegiove sorge su un colle al confine tra l’orvietano ed il perugino, nel comune di  Montegabbione, a poca distanza dal Convento della  Scarzuola e dalla Città Ideale di Tommaso Buzzi.

La località di Montegiove deve il suo nome all'esistenza di un tempio romano dedicato a "Iuppiter elicius", confermata dal rinvenimento di due teste votive in terracotta della divinità. La costruzione del castello avvenne però solo nel XIII secolo, ad opera della famiglia longobarda dei Bulgari o Bulgarelli, conti di Parrano e di Marsciano, il cui stemma (tre gigli sormontati dall’aquila imperiale) è ancora visibile sull’originaria porta d’ingresso del castello.

I primi riferimenti alla fortificazione risalgono al 1282, con una domanda di licenza al vescovo di Orvieto per fabbricare un oratorio nella tenuta di Monte Giove, "presso il castello": si deduce quindi che a quella data la costruzione fosse già completa.

La forma originaria del castello vedeva una cinta muraria ovoidale, nella quale era posta una torre bassa d'ingresso, aperta da un lato e con una porta munita di saracinesca. La torre sormontava un'arcata abbassata di stile orvietano, ancora esistente. I fabbricati erano addossati a questa cinta muraria, mentre nella corte interna vi era un'alta torre a campanile ed una cisterna.

Nel Quattrocento il castello fu conteso tra i vari capitani di ventura del territorio: tra i più famosi, Fortebraccio e il Gattamelata, la moglie del quale eseguì importanti opere di ricostruzione della struttura tra il 1455 e il 1466. Ulteriori migliorie furono poste in essere in seguito all’introduzione della polvere da sparo: una nuova porta d’ingresso accessibile con ponte levatoio e protetta da un rivellino, due nuove torri (una tonda e una quadrata), un generale inspessimento delle mura preesistenti e la costruzione ex novo di una nuova cinta muraria. Il dominio dei Gattamelata è tuttora testimoniato dalla "treccia", simbolo della famiglia, incisa sia sul nuovo portale che sul camino del salone della parte nuova del fabbricato.

Nuovi ampliamenti furono messi in opera a seguito della riappacificazione dei signori locali: perdendo la sua funzionalità difensiva, il cstello fu restaurato per renderlo più simile ad un palazzo signorile, con abbellimenti e decori pittorici, mentre gli spazi attigui furono allargati per lasciare spazio ai giardini.

Oggi il castello è in parte adibito a struttura ricettiva, ma è visitabile (su prenotazione) per tutto l'anno: la visita comincia dal parco e da una parte delle sale del Castello, per poi passare nell'antica cantina del 1500 e infine chiudersi con la degustazione dei vini di produzione della tenuta.

Per informazioni e prenotazioni:

sito web: www.castellomontegiove.com

mail: info@castellomontegiove.com

telefono: (+39) 0763837473 

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