A day trip to Montegabbione and Ficulle
I percorsi del gusto

A Montegabbione e Ficulle tra olio, vino e buon cibo

Alla scoperta dell’enogastronomia e della tradizione artigianale di due piccoli capolavori della provincia di Terni.

Gioielli, profumi e sapori nell'Eden del vino: Montegabbione e Ficulle.

 

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Tappa 1
Montegabbione

Lontano dai tracciati turistici più affollati dell'Umbria, il borgo medievale di Montegabbione vanta un’antica vocazione agricola legata alla coltivazione della vite e dell’olivo. Fino a tempi recenti, ogni famiglia ha prodotto il suo olio e il suo vino, raggiungendo sempre elevati standard di qualità grazie al clima mite, alla fertilità del terreno, alla posizione collinare sui 500 metri e alle conoscenze acquisite nell’arte vinaria e olearia nel corso di centinaia di anni.

Le numerose aziende del territorio accolgono i visitatori per degustazioni in cui si insegna a riconoscere le due star del comprensorio: l’olio, che da queste parti è caratterizzato da acidità molto bassa e dal sapore intenso, e il vino, senza dubbio il più famoso dell’Umbria, dagli accattivanti profumi e bouquet, che parla la lingua del Montepulciano, del Sangiovese, del Cabernet e del Pinot nero per la varietà a bacca nera (DOC Rosso Orvietano o Orvietano Rosso DOC), del Trebbiano, del Sauvignon e del Grechetto, per quella a bacca bianca (Orvieto DOC).

Accanto a questi sapori, si combinano mirabilmente le carni suine, altra specialità del luogo provenienti dall’allevamento semibrado di maiali di razza cinturello umbro, definiti dal Professor Giacché della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia “già conditi”, perché cresciuti a ghiande, tuberi, asparagi selvatici e prodotti del sottobosco. 

Tra le ricette tipiche della zona, potrete scegliere le tagliatelle al sugo d’oca, piatto tradizionalmente legato al periodo della trebbiatura che vede come ingredienti principali le rigaglie dell'oca, vino bianco, passata di pomodoro, cipolla, sedano, carota, sale e pepe, oppure il pollo alla rabbiona, un secondo piatto semplice e saporito, da abbinare alla torta cotta sotto la brace e alle erbette ripassate in padella.

Un ritaglio di tempo lo meritano la chiesa della Madonna delle Grazie, realizzata nel Seicento su una cappella già esistente, e i ruderi dell’Abbazia di Acqua alta, uno dei manufatti più antichi del territorio montegabbionese. 

Durante la visita, saltano agli occhi anche piccole industrie artigiane nei pressi del borgo, che lavorano principalmente il legno e producono deliziosa mobilia di tradizione. In località Montegiove, privati ma visitabili sono il Castello di Montegiove, del XII secolo, e la Scarzuola, la “città ideale”, progettata dal visionario architetto Tommaso Buzzi nel 1956 nel medesimo luogo dove S. Francesco sostò nel 1218, costruendovi una capanna con la pianta palustre Scarza.
 

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Tappa 2
Ficulle

In 16 km si raggiunge Ficulle dove il settore vitivinicolo è “servito” da meravigliose terrecotte, (il nome stesso del borgo è collegato alla parola latino figulus, “vasaio”), antichissima attività con cui si producono contenitori dai nomi curiosi: il “broccuccio”, la “panata” e la “truffa”, tradizionali recipienti per l’acqua, il vino e l’olio; la “stufarola”, pentola per cuocere le zuppe; la “pignatta”, utilizzata per cucinare durante la mietitura nei campi e l’analogo “pignatto”, usato per la cottura dei cibi al fuoco. 

Anche la pratica dell’intarsio, del ferro e delle vetrate artistiche, costituisce l’anima artistica di Ficulle che offre un piccolo patrimonio culturale di tutto rispetto, con le chiese di Santa Maria Vecchia, del XIII secolo, e di Santa Maria Nuova, edificata a partire dal Seicento, il Castello della Sala databile tra il XII e il XIII secolo e, infine, la residenza nobiliare di Castelmaggiore.
 

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Informazioni utili 
La distanza tra Montegabbione e Ficulle è di 16 km, che si percorre in venti minuti.

Percorsi trekking
Da Montegabbione, località Montegiove, a Castel di Fiori, circa 10 km, 633 m di dislivello, tempo di percorrenza circa due ore; da Montegabbione alle cascate di Castel di Fiori, circa 3 km e mezzo, tempo di percorrenza meno di un’ora, circa 500 m di dislivello massimo.
Da Ficulle, Sentiero della Riserva naturale, percorso ad anello, 16 km, 370 metri di dislivello, tempo di percorrenza 4 ore circa; da Ficulle (fuori le mura) itinerario ad anello sul Sentiero medievale, circa 10 km, 390 m di dislivello totale, tempo di percorrenza 2 ore e mezzo.

Percorsi bike
Da Ficulle a Orvieto, 86° tappa della Via Romea Germanica: circa 24 km, 470 m di dislivello massimo, tempo di percorrenza circa un’ora e mezzo (solo andata).