Chediociaiuti
Alla scoperta dei borghi

Che Dio ci aiuti: un tour alla scoperta dei luoghi della fiction girata ad Assisi

Un percorso a tappe lungo i vicoli di Assisi per rivivere le avventure della famosa serie TV

Chi non ha mai sognato di visitare i luoghi in cui è ambientata la serie TV preferita? In qualche occasione il set prende vita a cielo aperto, tra riserve naturali o lungo i vicoli di una città medievale. È proprio questo il caso di Assisi, protagonista della sesta e settima stagione della celebre fiction Rai “Che Dio ci aiuti”, in onda su Rai Uno.

Passeggiando per le strade  si possono riconoscere gli edifici storici di Assisi che fanno da sfondo alle avventure della simpatica Suor Angela, protagonista della storia, che con il suo inconfondibile pulmino blu attraversa il centro storico della città. 

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LA BASILICA DI SAN FRANCESCO
LA BASILICA DI SAN FRANCESCO

A fare da sfondo a molte scene della fiction è la preziosa basilica di San Francesco, ripresa da una terrazza di fronte. La prima pietra per la su costruzione fu posta nel 1228, a distanza di due anni dalla morte di San Francesco, sepolto nella cripta della chiesa inferiore. Oggi è Patrimonio dell’Umanità Unesco. La chiesa è nota per lo straordinario ciclo di affreschi all’interno della basilica superiore, dedicato alle storie del Santo, attribuiti a Giotto. I dipinti conservati furono realizzati dai più importanti pittori italiani a cavallo tra 1200 e 1300: Cimabue, Simone Martini e Pietro Lorenzetti, solo per citarne alcuni.
Di grande suggestione anche l'architettura ed il rosone della facciata, realizzato con la pietra rosa del Monte Subasio.
Dalla piazza, all’esterno della chiesa, si può ammirare il panorama della valle umbra.

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LA BASILICA DI SANTA CHIARA
LA BASILICA DI SANTA CHIARA

Non poteva essere esclusa dalle riprese della serie la basilica dedicata a Santa Chiara, eretta a metà del 1200 in dialogo con la basilica di San Francesco, con cui condivide il pallore della facciata, a fasce di pietra bianca e rosa.
Al suo interno, oltre ad accogliere le spoglie della Santa, si custodisce il famoso crocifisso di San Damiano. Quest’ultimo, secondo la leggenda, avrebbe parlato a San Francesco, chiedendogli di ricostruire la sua casa. Anche da qui potete ammirare lo splendido panorama a valle.
(Anche in questo caso l’accesso alla chiesa è libero, secondo gli orari di apertura).

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LA CATTEDRALE DI SAN RUFINO
LA CATTEDRALE DI SAN RUFINO

Alcune scene della fiction “Che Dio ci aiuti” sono state girate all’interno della Cattedrale di San Rufino: protagoniste la biblioteca, il rosone e il campanile.
L’edificio venne costruito per la prima volta nell’VIII secolo e poi riedificato intorno all’anno mille, in stile romanico umbro, ma è noto quale luogo in cui San Francesco e Santa Chiara furono battezzati. Subì poi diversi rifacimenti, interni ed esterni, nel Rinascimento. Anche se meno nota rispetto alla basilica di San Francesco, la Cattedrale di San Rufino è un importante luogo di pellegrinaggio e merita una visita, non solo per il suo valore religioso, ma anche per la sua importanza dal punto di vista archeologico: infatti vi sono conservati reperti risalenti all’epoca romana. Secondo alcune ricostruzioni la piazza corrisponderebbe all’antico foro della città.
(Negli orari di apertura la visita è libera).

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LA CHIESA DI SAN GIACOMO DE MURO RUPTO
LA CHIESA DI SAN GIACOMO DE MURO RUPTO

Se vi siete mai chiesti dove sono ambientati i monologhi di Suor Angela e le riflessioni di Azzurra e di Suor Costanza, dovete passare per la chiesetta di San Giacomo de Muro Rupto, che deve il suo nome alla presenza, di fianco all’edificio, dei resti delle antiche mura di Assisi. La chiesa venne edificata nel 1088 e nel 1323 vi si stabilirono le monache Benedettine. Oggi è gestito dalle suore Francescane Angeline. Al suo interno potrete ammirare un bellissimo affresco con protagonista San Giacomo, a cui la chiesa è dedicata.
Le scene più romantiche della fiction sono invece girate nel suo suggestivo chiostro, nella serie rinominato “Convento degli Angeli”. Con il suo pozzo e i suoi fiori merita certamente la visita.
(Il complesso è visitabile tutti i giorni, dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.30. Le suore sono reperibili a questo numero: 075-8155116).

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IL PORTONE DI VIA SANTA MARIA DELLE ROSE
IL PORTONE DI VIA SANTA MARIA DELLE ROSE

Per concludere il tour nel cuore di Assisi, non vi resta che fermarvi in Via Santa Maria delle Rose, dove si trova il portone d’accesso del “Convento degli Angeli” di Suor Angela, un palazzo in pietra bianca e rosa del monte Subasio.

Che cosa aspettate? Fate un tour nei luoghi di “Che Dio ci aiuti”! Il Comune di Assisi ha già pensato a tutto e potrete anche trovare materiale promozionale dedicato.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.visit-assisi.it/

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