From Umbertide two itineraries along ancient paths
Trekking

Da Umbertide due itinerari lungo antichi sentieri

Due itinerari, con partenza da Umbertide, per gli appassionati di trekking

Da Umbertide al Monte Acuto

La salita al Monte Acuto prevede un tempo di percorrenza di quattro ore, il percorso ha una lunghezza di km. 11.450, il dislivello è di m. 678.

Durante il cammino si incontrano boschi e pascoli e a circa m. 700 il sentiero si biforca; attraversando una fitta faggeta si raggiunge la Cima Cerchiaia, dove si trovano i resti di un castelliere che testimonia l'importanza strategica del Monte Acuto già in passato.

Si tratta di una struttura di età protostorica di forma ellittica, da cui deriva il nome “cerchiaia”, che serviva a tenere sotto controllo il territorio sottostante.

Anche sulla sommità del Monte Acuto (m. 923) era presente un presidio a difesa del confine tra il territorio etrusco e quello umbro, definito dal corso del fiume Tevere.

Tra il VI e IV sec. a.C. la vetta del monte diventò la sede di un santuario d'altura dedicato a una divinità protettrice delle attività agricole e pastorali, alla quale furono dedicati bronzetti votivi ritrovati numerosi durante gli scavi archeologici.

 

 

Da Umbertide a Monte Corona

La salita a Monte Corona prevede un tempo di percorrenza di quattro ore e mezzo, il percorso ha una lunghezza di km. 12.500, il dislivello è di m. 690.

Lasciata a valle l'Abbazia di Montecorona si comincia a salire verso l'Eremo; percorrendo l'antico sentiero costruito dai monaci (oggi chiamato “Mattonata” per la presenza del lastricato), si incontra un'edicola dedicata alla Madama e, dal podere S. Savino, la vista si apre su uno stupendo panorama verso l'Appennino.

Al bivio si può decidere di raggiungere l'Eremo sulla sommità di Monte Corona e proseguire poi per il borgo fortificato di Santa Giuliana, di proprietà privata.

Scendendo verso valle si passa accanto al podere San Giuliano delle Pignatte, dalla cui chiesa proviene il pregevole ciborio dell'VIII sec., oggi nell'Abbazia di Montecorona, al podere Toro, e costeggiando la collina di Castiglione dell'Abbate si torna al piano.


Difficoltà per entrambi i sentieri: E

Secondo la definizione del CAI: itinerario che si svolge su sentieri dal terreno vario (pascoli, detriti, pietraie).

Richiede allenamento per la lunghezza del percorso e per il dislivello, oltre ad un adeguato equipaggiamento.