Con un percorso espositivo tra i più eterogenei e avanzati nel panorama museale italiano, vi farà viaggiare nell’arte del XX secolo, tra i capolavori nazionali e internazionali di artisti come Alexander Calder, Henry Moore, Ettore Colla, Nino Franchina, Pietro Consagra.
Il cuore del Palazzo è la “nuova” collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna intitolata alla memoria del famoso critico d’arte Giovanni Carandente, per molti anni curatore della sezione arte del Festival dei Due Mondi che donò al Museo la sua ricca raccolta, trasferita dal piano terra al secondo piano. Potrete conoscere i grandi eventi organizzati a Spoleto e diventati “Storia”, come la mostra del 1962 “ Sculture in città”, nata su iniziativa di Carandente, con 104 sculture realizzate da 54 tra i maggiori scultori dello scorso secolo tra cui appunto Alexander Calder, autore del Teodelapio, prima scultura monumentale stabile dell’artista americano ancora oggi di fronte alla stazione ferroviaria, e varie edizioni del “ Premio Spoleto” (1953-1968), tra cui figurano opere di Pino Pascali, Mario Ceroli, Giuseppe Uncini, Mattia Moreni, Giulio Turcato, Ennio Morlotti e Sergio Vacchi.
Ad Alexander Calder e a Beverly Pepper, alla luce soprattutto del loro rapporto con Carandente, sono dedicate delle sezioni a parte, che emblematicamente aprono e chiudono il percorso espositivo.
Potrete scoprire inoltre le trenta opere dell’artista Leonardo Leoncillo, nato a Spoleto nel 1915, tra cui “ Affinità patetiche”, “ Pietà o Corpo dolente”, ospitate nella lunga e luminosa galleria del secondo piano oltre ai disegni, alle sculture ceramiche e alle maioliche, pervenuti al museo a partire dagli anni Ottanta del Novecento.
Non tralasciate le sezioni dedicate al gruppo Forma 1 o alla Scuola di San Lorenzo, all’ arte astratta (come Fausto Melotti, Claudio Verna, Vasco Bendini), alla figurazione (tra cui Luigi Ontani, Stefano Di Stasio, Roberto Barni), con attenzione a opere di scultori come Anthony Caro, Lynn Chadwick, Arnaldo e Giò Pomodoro, Nino Franchina, Salvatore Cuschera.
Non dimenticate le opere di artisti concettuali come Jan Dibbets, ma soprattutto Sol Lewitt, che aveva casa proprio a Spoleto e che a Palazzo Collicola nel 2000 ha realizzato lo spettacolare Wall drawing Band of color n. 951 e i nuovi “arrivi” che conferiscono ulteriore valore alla Collezione, tra cui quelli di Gianni Asdrubali, Gastone Biggi, Stefano Di Stasio, Paola Gandolfi, Francesco Lo Savio, Afranio Metelli, Piero Pizzi Cannella, Francesco Somaini.
Orari:
dal 28 ottobre al 30 marzo
dal mercoledì al lunedì
10.30-13.00/15.00-17.30
martedì chiuso
dal 31 marzo al 27 ottobre
dal mercoledì al lunedì
10.30-13.00/15.30-19.00
martedì chiuso
Informazioni:
Informazioni:
Piazza Collicola, 1
Telefono: +39 0743 46434
info@palazzocollicola.it
www.palazzocollicola.it