Concordia Theatre - Monte Castello di Vibio

Teatro della Concordia

Nel cuore di Montecastello di Vibio, cittadina che sorge sul versante destro della Valle del Tevere, poco distante da Todi, è custodito un gioiello particolarmente prezioso: il Teatro della Concordia che, con i suoi novantanove posti tra palchi e platea, è famoso per essere il più piccolo teatro all'italiana e uno dei più piccoli teatri storici.

Progettato in pieno clima post rivoluzione francese ed edificato per volontà di alcune famiglie illustri del luogo fu inaugurato nel 1808. Il Teatro piccolo è l'unico a riprodurre in fedele miniatura i tipici teatri italiani ed europei, nonostante esistano altri teatri con posti inferiori a 100.

Si legge in un documento dell'epoca che venne costruito piccolo, a misura del suo paese, ma la civiltà non si misura né a cubatura né a metri quadri.

Interamente in legno e in puro stile goldoniano, è ispirato nel nome al clima di concordia tra i popoli che si stava respirando in Europa dopo la rivoluzione francese. Curato in ogni dettaglio e particolare, è arricchito dai materiali utilizzati e dagli affreschi che adornano i palchetti e il soffitto a volte, ad opera di Cesare Agretti e del figlio.

Nel 1892 Luigi Agretti, appena quattordicenne, proveniente da La Spezia e in villeggiatura a Monte Castello di Vibio, ne affrescò le sale. Qui sprigionò le sue prime espressioni artistiche lasciando impresso nei colori dei suoi dipinti le sensazioni della sua precoce vitalità e contribuendo a indicare questo luogo, attraverso la dedica rivolta al paese, come un'oasi di tranquillità.

Nel 1914 vennero installate in platea 36 poltroncine, oggi 37. Purtroppo il teatro chiuse i battenti nel 1951 e negli anni Sessanta subì un crollò che interessò il tetto. Data la situazione gli abitanti di Monte Castello di Vibio arrivarono all’autotassazione per finanziare i primi interventi di recupero, la Regione poi continuò il restauro con finanziamenti comunitari.

L’opera di recupero, che ha permesso di mantenere la stessa struttura lignea originale che sorregge i palchetti, è terminata nel 1993. Nel 1997 il teatro più piccolo del mondo si è gemellato con il Teatro Farnese di Parma, il più grande del mondo, quattromila posti.

Una piccola curiosità. Nel 1929 calcò il palcoscenico del teatro la giovane soprano Antonietta Stella di Todi che diverrà una delle migliori interpreti del repertorio verdiano. Nel 1945 il teatro tenne a battesimo i primi passi di un'altra grande celebrità, l’allora giovanissima Gina Lollobrigida, che qui recitò in Santarellina di Scarpetta, una commedia messa in scena dal regista e direttore di scena tuderte Tenneroni.

Per informazioni su visite ed orari fare riferimento al sito: www.teatropiccolo.it

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