Chiesa di Santa Maria in Pantano
La romanica chiesa di Santa Maria in Pantano, sorge su fondamenti Romani nella area archeologica del Vicus Martis
Fu edificata ad unica grande aula absidata tra il VII e il VIII secolo sopra un preesistente edificio di età romana. Tra il X e l'XI secolo l'aula venne divisa in tre navate, forse per diminuire la portata della travatura. Le pareti divisorie delle navate, alleggerite in alto da finti matronei, poggiano su quattro arcate sorrette da colonne in travertino dai capitelli a tronco di piramide rovesciata, della stessa epoca. Tale divisione non fu completata nella parte presbiteriale, lasciando così indenne l'antica abside che risulta tuttora più grande della navata centrale. Annesso alla chiesa fu poi costruito un monastero, retto dai benedettini che bonificarono e resero fertile la località, spesso inondata dal torrente Tribbio, come chiaramente indica il toponimo in Pantano.
Fu edificata ad unica grande aula absidata tra il VII e il VIII secolo sopra un preesistente edificio di età romana. Tra il X e l'XI secolo l'aula venne divisa in tre navate, forse per diminuire la portata della travatura. Le pareti divisorie delle navate, alleggerite in alto da finti matronei, poggiano su quattro arcate sorrette da colonne in travertino dai capitelli a tronco di piramide rovesciata, della stessa epoca. Tale divisione non fu completata nella parte presbiteriale, lasciando così indenne l'antica abside che risulta tuttora più grande della navata centrale. Annesso alla chiesa fu poi costruito un monastero, retto dai benedettini che bonificarono e resero fertile la località, spesso inondata dal torrente Tribbio, come chiaramente indica il toponimo in Pantano.