Fra i dotti che operarono in questo secolo si può ricordare il teologo fra’ Costanzo Malvetani, frate Arcangelo Contessa e frate Agostino Mattielli che, con la sua Umbria Serafica e il Discorso sopra la terra di Stroncone, può considerarsi uno dei maggiori cronisti ed eruditi umbri del ‘600.
Il fervore per gli studi spinse gli studiosi del Convento alla costituzione di una Biblioteca, strumento indispensabile per la loro formazione e per le loro ricerche. Negli anni successivi la Biblioteca si arricchì di numerosi lasciti e donazioni, sì da creare una fra le più ricche raccolte francescane in Umbria.
Nonostante i numerosi depauperamenti, grazie all’isolamento del piccolo Convento, molti testi rimasero nella loro antica collocazione e ancora oggi è possibile ammirare la Biblioteca nella sua originaria disposizione.
Fonte: Turismo Stroncone