Palazzo Cesi
Tra i feudi e le proprietà che la nobile famiglia Cesi acquisisce nei centri in cui risiede, nel Lazio e in Umbria, spicca la residenza di Acquasparta, sicuramente la più illustre e importante.
La dominazione da parte di questa famiglia patrizia, le cui prime notizie certe risalgono al XV secolo, determina una grande prosperità per Acquasparta che, sotto la signoria dei Cesi durata fino all’estinzione del casato nel 1880, diviene un centro culturale estremamente attivo, tanto che proprio qui nel 1603 viene fondata l’Accademia dei Lincei, prima scuola scientifica europea.
La residenza dei Cesi viene edificata al centro dell'abitato. Nel 1540 Gian Giacomo Cesi e la moglie Isabella di Alviano ottengono da Pier Luigi Farnese il feudo di Acquasparta in cambio di quello di Alviano. Dieci anni dopo la famiglia già dispone di una degna dimora, pur progettando di ingrandirla e trasformarla in un prestigioso palazzo. L'incarico del progetto viene affidato, nel 1561, all'architetto fiorentino Guidetto Guidetti, poi sostituito dal milanese Giovan Domenico Bianchi.
La costruzione del palazzo termina intorno al 1579, quando Federico Cesi, nipote di Gian Giacomo, sposa Olimpia Orsini.