Per recuperare forze ed energie a volte basta poco: un pausa dal lavoro, un luogo da esplorare, la compagnia adatta. Ritagliatevi tre giorni e seguite i nostri consigli: vi sentirete appagati e pronti a ricominciare con un nuovo sprint.
In particolare, il tour che vi proponiamo prende il via da Orvieto che, si sa, meriterebbe un intero weekend per essere goduta come si deve; tuttavia, proveremo a concentrare tutto il meglio nel minor tempo possibile.
Tra le tappe irrinunciabili troviamo il Duomo, uno splendido edificio iniziato nel lontano Duecento sotto il pontificato di Urbano IV. Colpisce la maestosa facciata gotica fatta di mosaici e bassorilievi, nonché la Cappella del Corporale. Il reliquiario qui deposto conserva il "Sacro Lino" macchiato del sangue scaturito dall'ostia, nel 1263, mentre un prete boemo celebrava una messa tormentato da dubbi sulla fede.
Nella parte posteriore dell'imponente edificio, si trovano invece i Palazzi dei Papi, intitolati, tra gli altri, a Martino IV e Bonifacio VIII.
Ci immergiamo poi nell'atmosfera magica della Città Sotterranea, ricca di grotte e cavità; di queste fa parte anche il Pozzo di San Patrizio, terminato nel Cinquecento per approvvigionare d'acqua la rocca dell'Albornoz.
Chiudiamo in bellezza la prima giornata con una cena a base di prodotti tipici del luogo. Sul menù troverete sicuramente la palomba alla leccarda, il pollo alla cacciatora e, come dessert i ciambelloni con l'anice. E, se proprio volete trattarvi da signori, sorseggiate un calice di Sangiovese o Trebbiano: due vini di qualità inimitabile.
La mattina successiva ci spostiamo di pochi chilometri e partiamo per Todi, una cittadina posta in cima a una collina, come un faro sulla valle del Tevere. All'interno della tripla cerchia muraria di diverse epoche storiche, incontriamo Piazza del Popolo, il cuore pulsante delle attività e del commercio. Si affaccia il Palazzo Comunale, che comprende il Museo lapidario, la Pinacoteca Civica e il Museo Etrusco Romano.
Poco distante si erge la Chiesa di San Fortunato, l'edificio dedicato al patrono locale che, tra l'altro, ospita la tomba del poeta umanista Jacopone da Todi. Gli appassionati di arte non possono perdersi neppure il Tempio della Consolazione, eseguito nel XVI secolo su disegno di Bramante.
Dopo aver visitato le Cisterne, tesori sotterranei che venivano utilizzate per raccogliere le acque piovane, una pausa gustosa è quel che ci vuole!
Sulle tavole tuderti le vere specialità sono il pan caciato o nociato, piccioni allo spiedo e salumi, il tutto accompagnato da un Grechetto DOC, di cui andava ghiotto anche Plinio il Vecchio.
Chiudiamo la nostra escursione con la visita a Terni: il terzo e ultimo giorno lo dedichiamo ancora una volta alle bellezze della città, ma anche a quelle della natura. In questo contesto si trova infatti la Cascata delle Marmore, una delle più alte in tutta Europa.
Anche in questo caso, dopo una bella camminata nel verde o dopo aver fatto trekking all'aria pulita, non mancherà il giusto riposo davanti a un buon piatto di Ciriole alla ternana: un tipo di pasta fatto a mano condito di solito con pomodoro, aglio, olio e peperoncino. Diffuse anche pietanze a base di cacciagione e carne alla brace e, per finire in dolcezza, optate per il panpepato, un'usanza del periodo natalizio.