Descrizione
La semplice facciata della chiesa è preceduta da un ampio portico; nella parete superiore si apre la porta dalla quale santa Chiara mise in fuga i Saraceni mostrando l'ostensorio.
Sotto il portico, a destra, si trova la cappella di San Girolamo dove sono visibili affreschi di Tiberio d'Assisi (1517) con la Madonna col Bambino tra San Francesco, Santa Chiara, San Girolamo e San Bernardino. Sulla parete di fondo San Sebastiano e San Rocco (1522).
L'interno è a navata unica. Entrando, subito a destra, è possibile vedere la finestrella dalla quale Francesco gettò i denari rifiutati per il restauro della chiesa. L'episodio è qui ricordato da un ignoto pittore trecentesco.
Poco più avanti si apre la cinquecentesca cappella che ospita un Crocifisso ligneo, intagliato da fra' Innocenzo da Palermo nel 1637. Su di un lato sono visibili due vetri istoriati che evocano il Cantico delle Creature.
Nell'altare delle reliquie è conservata la scatola d'avorio in cui santa Chiara teneva il Santissimo Sacramento.
Il catino absidale della chiesa è decorato da affreschi di un ignoto pittore umbro del XIV secolo, con San Damiano, San Rufino e Madonna col Bambino. Al di sotto, un coro ligneo del 1504.
Sopra l'altare maggiore è collocata una copia del Crocifisso che parlò a san Francesco.
Adiacente alla chiesa si trova la sagrestia; al suo interno un piccolo vano fu il rifugio di san Francesco inseguito dal padre.
Attraverso una scala si raggiunge l'oratorio costituito da una piccola camera con absidiola, dove alloggiò santa Chiara inferma. La conca absidale è decorata da affreschi del XIV secolo.
A destra, pochi scalini conducono al dormitorio, una croce segna il luogo della morte della santa, 11 agosto 1253.
Curiosità
Nella basilica Superiore di san Francesco, una delle scene del ciclo giottesco, descrive il momento in cui il Crocifisso parlò a San Francesco, all'interno della diroccata chiesa di San Damiano.
Informazioni e consigli utili
A piedi (circa 1 Km) dal centro storico di Assisi, dopo aver oltrepassato porta Nuova bisogna percorre un breve tratto di viale Vittorio Emanuele II e girare a sinistra in località Santuraggio; poco più avanti un piazzale immette al convento di San Damiano.
Dal centro storico e dalla stazione ferroviaria è possibile usufruire del servizio taxi o di autobus di linea APM.
Nel piccolo piazzale antistante al convento è permesso parcheggiare un numero limitato di mezzi di trasporto.
Il convento è visitabile in determinati orari: per maggiori informazioni contattare lo IAT del Comprensorio Assisano.