Parco di Valcasana

Fonti di Valcasana

A pochi passi da Scheggino, nell’area appena fuori dalla Porta Valcasana, l’antica via di accesso del paese, si trova un grande giardino naturale, caratterizzato dalla presenza di fonti d'acqua cristallina dovute alle risorgive sfruttate fin dall'antichità per l'allevamento delle trote. Il luogo è immerso in un’atmosfera di pace, dove le acque scorrono placidamente fra lecci, roverelle, pini d’Aleppo e bosso.

All'interno del parco vi è la testimonianza di un'antica peschiera di epoca ottocentesca, adibita all'allevamento di trote, anguille e gamberi, attualmente sostituita da un laghetto per la pesca sportiva e altre vasche per l'allevamento del pesce. Recentemente è stato creato anche uno spazio espositivo che ospita mostre di artisti italiani e internazionali.

Dalle Fonti di Valcasana è possibile partire per un cammino che riprende, in parte, i sentieri della via della transumanza e della strade delle antiche ferriere. Mantenendosi sulla destra, si procede lungo la strada, che poco oltre un’area camping, diventa sterrata. Giunti ad una recinzione con pali di legno, si curva a destra in salita. Il percorso continua senza mai deviare fino al Piano delle Melette, una suggestiva oasi naturale posta al centro di uno scenario unico: le “Muraglie” del Monte di Civitella (1.565 m slm) a sud e le scoscese “Balze” del Monte Coscerno (1.684 m slm) a nord-est. Dopo una sosta rigeneratrice, si percorre il cammino a ritroso fino a Scheggino.

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