Tessuti, pizzi e ricami

Il distretto del cashmere

Il distretto del cashmere: shopping in luoghi incantevoli

Cosa c'è di meglio che avvolgersi nel caldo abbraccio di un maglione in cashmere? Cosa c'è di più fine ed elegante di un cappottino oppure una borsa tessuti con il pregiato filato? Se non puoi resistere al richiamo del fashion, devi fare un salto in Umbria.

 

Il polo del cashmere umbro conta numerosi outlet e punti vendita. Alcuni sono dei marchi affermati e molto conosciuti a livello internazionale, altri sono dei piccoli laboratori, ma tutti attenti alla moda, alla tradizione e alla qualità del prodotto. Partendo dall'esempio di alcune aziende leader nel settore, le altre aziende sono riuscite ad affermarsi creando una rete commerciale di successo.

 

Da Castiglione del Lago a Solomeo, da Bastia Umbra a Terni passando per Perugia, Ripabianca e Torgiano. Le realtà che hanno fatto del Cashmere uno dei fulcri produttivi sono diversi e sparsi per tutta la regione. Gli affezionati turisti inglesi, che adorano questo tessuto hanno ribattezzato la zona del Trasimeno "Cashmere Valley", considerando lo shopping da queste parti una delle buone ragioni per visitare l'Umbria, insieme ai tesori d'arte e alle bellezze naturali. Allora perché non segui anche tu l'esempio e i consigli di veri intenditori? Puoi acquistare dei bellissimi capi negli outlet delle aziende produttive e, in alcuni casi, visitare i luoghi in cui il cashmere viene prodotto.

 

Se vuoi unire allo shopping un momento culinario, nella zona del lago Trasimeno puoi assaggiare i piatti a base di pesce lacustre come la carpa, il persico, l'anguilla o la tinca. Se invece sei un amante dei sapori particolari non perdere l'occasione per gustare un piatto a base di Fagiolina del Trasimeno, un legume coltivato sui terreni intorno al lago con una tecnica faticosa e ancora tutta manuale, dalla consistenza tenera e burrosa e dal gusto saporito.

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Tappa 1
Castiglione del Lago

Conquistata dagli Etruschi, fu sottoposta alla giurisdizione della vicina Chiusi e conservò per molti secoli il nome di "Castrum Clusii" (castello di Chiusi). Dopo l'epoca romana il territorio fu bonificato e collegato alla Valdichiana. Il centro storico è circondato dalle mura medievali con le tre porte Fiorentina, Senese e Perugina. Notevole la Rocca del Leone, uno degli esempi più interessanti di architettura militare umbra del Medioevo: realizzata nel 1247, su progetto di Frate Elia Coppi da Cortona, è a forma di pentagono irregolare, con cinque torri e tre porte, dominata dal mastio triangolare alto quasi 30 metri. Il cammino di ronda offre una splendida visuale sul lago, mentre il vasto spazio interno è oggi utilizzato come anfiteatro naturale per spettacoli. Altro edificio di grande pregio artistico è Palazzo Ducale o della Corgna, fatto costruire da Ascanio della Corgna nel 1560 su progetto del Vignola o di Galeazzo Alessi: offre interni riccamente affrescati da Niccolò Circignani detto "Il Pomarancio" e Salvio Savini, con scene mitologiche e imprese del capitano di ventura Ascanio della Corgna che nell'insieme rappresentano uno dei migliori esempi della pittura manieristica della regione. Di grande interesse naturalistico e ambientale l'Isola Polvese, la più grande del lago Trasimeno, destinata ad oasi attrezzata e parco didattico-ambientale, presenta una ricca vegetazione con boschi di leccio, alloro, roverella e offre la possibilità di ammirare un patrimonio faunistico di grande interesse.

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Tappa 2
Bastia Umbra

In epoca romana era nota come Insula Romana, poiché aveva l'aspetto di un'isola circondata dalle acque del "Lacus Umber", ampio specchio d‘acqua che occupava la Valle Umbra, probabilmente un'area paludosa prosciugata nel VI secolo d.C. Ebbe grande importanza nei secoli XIV-XV, quando come città-fortezza fu contesa a lungo da Perugia e Assisi. Alla fine vinse Perugia e Bastia divenne feudo della famiglia Baglioni fino all'estinzione del casato (XVII secolo). Alla metà del Seicento passò allo Stato Pontificio che la conservò fino all'unità d'Italia. Sebbene l'aspetto prevalente del centro abitato sia di stampo moderno, si possono trovare fortificazioni di un antico Castello, di cui restano ampie tracce e numerosi edifici religiosi, come la trecentesca chiesa di Santa Croce nella centrale piazza Mazzini, caratterizzata dalla facciata di calcare bianco e rosa tipico del Subasio: all'interno si conservano pregevoli affreschi di scuola umbra e un trittico di Niccolò Liberatore detto l'Alunno. Interessanti anche l'attigua chiesa di San Michele Arcangelo, la chiesa di San Rocco, che custodisce anche due tele di Dono Doni e la chiesa di San Paolo (XI secolo), sede di un antico monastero benedettino dove si rifugiò santa Chiara. Bella anche la Porta Sant'Angelo, l'unica porta corrispondente al settore occidentale del castello ben conservata con il suo arco ogivale e i beccatelli merlati. Nei dintorni, in località Santa Lucia e Bastiola, si trovano i ponti sul fiume Chiascio. Interessanti anche la chiesa della Madonna di Campagna e, in località Costano, la chiesa di San Francescuccio, il tempio di San Giuseppe e il santuario del Santissimo Crocifisso.

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Tappa 3
Terni

Patria di San Valentino, il Santo protettore degli innamorati, Terni è detta anche la Manchester italiana.

Deve questo soprannome alla sua vocazione industriale, soprattutto nel settore siderurgico, grazie allo sfruttamento delle acque della zona, della Cascata delle Marmore in particolare. Qui macchinari e siti dismessi hanno trovato nuova vita grazie ad alcuni progetti di archeologia industriale: dalla Grande Pressa al Museo delle Armi, dalla Centrale di Galleto al CAOS - Centro per le Arti Opificio Siri, spazio dedicato alla cultura nato dalla riconversione dell'ex fabbrica chimica SIRI che raccoglie esposizioni temporanee nazionali e internazionali, laboratori creativi e il Museo d’arte Moderna e Contemporanea A. De Felice.

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Tappa 4
Perugia

Capoluogo dell’Umbria e città d’arte tra le più dinamiche d’Italia, Perugia accoglie i suoi visitatori in un’atmosfera senza tempo, offrendo in ogni angolo la candida bellezza del suo prestigioso passato e la vitalità del suo fervido presente, connubio di modernità e tradizione. Importante centro etrusco, prosperoso Municipio romano, famosa città medievale, Perugia conserva gelosamente i resti delle antiche civiltà all’interno di un contesto culturale e sociale d’eccezione, dove tradizione enogastronomica e artigianale convivono con l’avanguardia di realizzazioni artistiche contemporanee e l’energia dei grandi eventi. Musei, laboratori di artigianato artistico, il gusto della cucina tipica più autentica, scorci incantevoli e viste mozzafiato sulla valle umbra. Perugia dispone di un immenso patrimonio artistico e culturale. Porte di accesso al centro storico, musei, chiese, monumenti, palazzi, torri, installazioni moderne e contemporanee: in ogni angolo e piazza della città si possono ammirare monumenti che testimoniano secoli di storia, arte e cultura. Tra saliscendi, strade, passaggi sotterranei, vicoli e scalinate, attraversare i suoi cinque rioni è un’esperienza unica, che ci sorprende già con la peculiarità della sua cinta muraria etrusco-romana e di quella medievale.

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Tappa 6
Torgiano

Situato nel cuore dell'Umbria, Torgiano è un antico borgo medievale fortificato posto sulla confluenza del Tevere con il Chiascio in mezzo a colline sinuose tappezzate di vigneti e uliveti. Centro vinicolo di fama internazionale, nel 1968 il vino di Torgiano è stato tra i primi in Italia a ottenere la Denominazione di Origine Controllata. Immerso in una cornice paesaggistica straordinaria, ricca di suggestioni naturalistiche, di storia, arte e cultura, ha saputo fondere la memoria storica del passato con una moderna vocazione all'ospitalità. Il territorio era abitato già in epoca romana, come attestano i ritrovamenti archeologici nella zona (resti di una villa, epigrafi). In seguito fu occupato dai Goti e dai Longobardi. Nel centro storico è possibile ammirare la Torre Baglioni, testimonianza dell'antica cinta muraria fortificata, e due fontane, opera dell'artista Nino Caruso: la Fonte di Giano e la Fonte dei Cocciari. Torgiano è ricca di edifici religiosi, come la Chiesa di San Bartolomeo, edificata nel XVIII secolo sopra un'antica pieve medievale, la Chiesa di Santa Maria del Castello, la Chiesa della Madonna dell'Ulivello e l'Oratorio della Misericordia. All'interno della Chiesa della Madonna dell'Ulivello si possono ammirare tele del XVI e XVII secolo, mentre l'Oratorio di Sant'Antonio propone affreschi del XVI secolo.

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