A partire dalla fine del secolo XIX, grazie alla capacità imprenditoriale dell’industriale milanese Felice Bisleri, l’acqua di Nocera venne esportata in paesi come l’America del Nord, quella Latina e l’India. Per cogliere le sue qualità e comprendere la bontà terapeutica riconosciutagli all’epoca dai "purganti" (così erano chiamati coloro che andavano a curarsi negli stabilimenti termali), basta ricordare quanto detto dal naturalista Francesco Redi (1628-1698) e riproposto nella lapide affissa sopra la fontana antistante la Porta Vecchia.
Nel corso dei secoli numerosi sono stati gli scritti scientifici relativi alle caratteristiche di tale acqua e tutti gli autori concordano nel ritenerla di ottima qualità, tanto che nel sec. XVIII venne presa come campione, sia per le sue caratteristiche fisiche che per quelle chimiche, per valutare la qualità di altre acque. Nel settembre del 1805 vennero appositamente a Nocera, per analizzare l’acqua di questa sorgente, due celebri studiosi, destinati a rimanere nella storia, il prof. Alessandro Humbolt ed il prof. Gay Lussac.
Nel settore turistico termale Nocera ha rappresentato in passato un luogo molto ambito dalla nobiltà e dalla borghesia, tanto che numerosi ed illustri furono i personaggi che vennero a curarsi a Nocera; tra gli altri da ricordare: Vincenzo Monti, Luigi Pirandello e Giacomo Leopardi. La casistica delle malattie curate con questa acqua era la più ampia, basti pensare che tra le varie patologie vi era anche la nevrastenia. Oggi la sorgente ha perso il suo antico splendore e del vecchio centro termale rimane il complesso degli edifici in fase di totale sistemazione.
Sorgente Flaminia
Nasce in località Le Case. Attualmente è la più sfruttata, in quanto le sue acque sono condottate presso lo stabilimento di Nocera Scalo dove vengono imbottigliate ed immesse sul mercato con il marchio "Nocera Umbra sorgente Flaminia".
Sorgente del Cacciatore
Detta anche del Centino, nasce in prossimità di Schiagni e possiede particolari caratteristiche di mineralità che la rendono adatta per usi terapeutici. Già nel passato, per la sua leggerezza, trovava impiego in particolari patologie. Il Comune di Nocera Umbra punta a sfruttare le caratteristiche di tale acqua attraverso la realizzazione di un ambizioso progetto quale è quello dell’apertura di un centro termale. Le caratteristiche terapeutiche di questa acqua sono state riconosciute attraverso delle sperimentazioni ad alto contenuto scientifico, condotte da diversi medici e studiosi, luminari nel settore. Alle analisi di laboratorio hanno fatto seguito sperimentazioni pratiche su pazienti affetti da particolari patologie e su soggetti sani.
La conclusione a cui si è giunti dopo vari esami ha portato ad affermare che tale acqua interviene in numerosi fattori: favorisce la diuresi, aumenta la escrezione urinaria di urati, riduce la escrezione urinaria di calcio, migliora la funzione epatica, migliora la funzione del pancreas esocrino, agisce come coadiuvante nel trattamento del diabete e non determina effetti collaterali di alcun genere. Va a ciò aggiunto che, in seguito a tali risultanze, il Consiglio Superiore della Sanità ha autorizzato l’uso di tale acqua per le seguenti terapie: funzionalità epatica e pancreatica, diuresi, calciuria e uricuria, coadiuvante nella cura del diabete. Attualmente, nonostante i lavori di realizzazione del progetto principale proseguano, è possibile accedere all’interno di tale struttura per godere dell'acqua della sorgente, insieme ad un po' di relax.
[Fonte: http://www.nocerainumbria.it/]