Nel corso dei Secoli il palazzo ha subito molti interventi ma la sua configurazione originaria è stata preservata: il corpo parallelepipedo su pianta rettangolare ha al pianterreno volte a crociera ed un loggiato su due lati. Nel medioevo il porticato ospitava botteghe di artigiani e commercianti.
La Torre angolare è posta, secondo uno schema rintracciabile anche a Montefalco e Spello, in corrispondenza dell’accesso della sala consiliare. Le eleganti bifore sul prospetto che illuminavano la sala delle assise, si affacciano sulla piazza.
La grande scala, costruita nel XVIII sec. in sostituzione di quella originale, permette l’accesso al piano superiore; nel medioevo il piano ospitava la Sala delle Assemblee ma dal Settecento, fu adibito a teatro comunale. L’ultimo piano era probabilmente destinato ad abitazione.
Il Teatro, rifatto nel 1886 su progetto dell’architetto Antonio Martini con decorazioni da Domenico Bruschi e Mariano Piervittori, è dedicato a Francesco Torti, letterato, giureconsulto di Bevagna (1763-1842). È uno dei teatri più piccoli dell’Umbria, 251 posti a sedere.