La partenza di questa proposta per bici da strada è a Montone, centro medievale che conserva ancora intatto il suo fascino e il suo passato ricco di storia. 

Dopo aver superato Città di Castello, il percorso si snoda verso le cime dell'Appennino Umbro-Marchigiano e propone due salite impegnative. I luoghi attraversati sono straordinari, ma la difficoltà dell'itinerario lo rende adatto solo a ciclisti esperti e con un livello di preparazione elevato. Utile anche la disponibilità di rapporti adeguati, visto che l'ascesa che parte da Apecchio presenta tratti con pendenze superiori al 10%.
Ricordiamo che la parte centrale dell'itinerario si sviluppa lontano da centri abitati importanti e dunque è opportuno portare sempre con sé un kit per le riparazioni di emergenza della bici.

I primi 20 chilometri che conducono a Città di Castello sono quasi interamente pianeggianti.
Da qui inizia la salita di Bocca Serriola, ascesa molto lunga ma con pendenze che non superano mai il 6-7%. Se andate nel week end prestate un po’ più di attenzione del normale, perché la strada è molto frequentata dai motociclisti.

Dal valico, che segna il confine tra Umbria e Marche, si scende per la valle del torrente Biscubio fino ad Apecchio (km 45), dove inizia il tratto più selvaggio, affascinante, ma anche difficile dell'itinerario. La seconda salita, infatti, sale a gradoni e presenta tratti con pendenze superiori al 10% che esigono un ottimo livello di preparazione.
La salita termina al chilometro 54, ma prima di iniziare a scendere dovrete affrontare ancora 3 chilometri vallonati. 

In discesa raccomandiamo prudenza, poiché il primo chilometro è ripido e molto tecnico. Una volta rientrati sulla SP201 la discesa diventa più dolce e in 5 chilometri vi condurrà a Pietralunga. 
Da qui in poi la strada è quasi sempre a favore fino ai piedi di Montone. Per fare ritorno al punto di partenza dovrete affrontare una salita di circa 3 km, ombreggiata e mai particolarmente dura.

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