La Torre in origine doveva essere strutturata internamente in tre piani in pietra ed altrettanti in legno a cui si accedeva mediante una scala a chiocciola, di cui rimane solo una piccola testimonianza nella parte superiore. Esternamente era dotata un fossato e un ponticello in pietra (oggi interrato) che consentiva il passaggio di una sola persona alla volta.

L’origine del nome è dubbia: nel tardo medioevo con “lambardi” (poi lombardi) venivano indicati in maniera generica i nobili delle comunità rurali (in tal caso gli stessi cavalieri Gerosolimitani); ma c’è chi sostiene che il fortilizio assunse questo nome dopo il 4 giugno 1688 a ricordo dell’uccisione di Marcello Lombardi, avvenuta presso l’edificio.

L’accesso alla torre è possibile oggi tramite il pagamento di un biglietto di ingresso; si può salire sia con le scale che con l'ascensore, il primo piano della torre è oggi adibito a sala conferenze, concerti, matrimoni, rassegne cinematografiche e aula didattica. mentre I due semipiani, che coincidono con il secondo piano e il quarto, insieme al terzo piano sono zone adibite a mostre temporanee.