null
La via di Francesco

Via di Francesco – Da Citerna a Città di Castello

Trekking da Citerna a Città di Castello lungo la via di Francesco

Questa parte del cammino di Francesco ti darà l'opportunità di godere dello scenario più dolce del nord dell'Umbria: non troverai salite troppo impegnative, camminerai tra campi, vigneti e paesi di pendio nel silenzio e nella quiete più assoluti.

 

Partendo dal paese di Citerna dopo 20,5 km su strada sia bianca che asfaltata, giungerai a Città di Castello. Durante la tappa, dovrai seguire i segnali ufficiali color giallo e blu della Via di Francesco. Esci dal centro storico di Citerna da Via Garibaldi: scendi fino al bivio con l'edicola e gira a destra in direzione L'Eremo del buon riposo e Città di Castello. Parti con una scorta di acqua perché potrai rifornirti solo dopo 12 Km nei pressi di Lerchi, dove si trovano delle fontanelle.

 

Dopo circa 100 mt su strada asfaltata e piuttosto trafficata, gira a destra su un percorso sterrato: camminerai leggermente in salita tra ippocastani, querce e roverelle. Alla biforcazione (a questo punto avrai percorso km 4,91 dal punto di partenza) svolta a sinistra e dopo 300 mt prosegui a destra fino a Le Burgne. Da qui godrai di una magnifica e ampia vista sulla valle del Tevere e sul paesaggio umbro, disegnato da colline, paesi di pendio, boschi e chiese.

Dall'incrocio segnalato al km 6,76, scendi a destra (facendo attenzione alla presenza di cani sciolti incustoditi) fino ad arrivare a Caldese; da qui, dopo un breve tratto su asfalto gira su una strada sterrata, costeggiando un allevamento di bufale e salendo fino al crinale della collina.

Al bivio per S. Lorenzo, scendi a sinistra per raggiungere Lerchi. Arrivato qui, potrai scegliere tra la strada più breve ma più trafficata per raggiungere Città di Castello (lungo via Toscana) oppure decidere di passare per la Chiesa della Madonna della Speranza, voltando a destra e proseguendo fino a Varzo (516 mt s.l.m.). Dovrai continuare sul falsopiano fino al bivio, poi prendere la sinistra; inizierai a scorgere in lontananza il campanile del Duomo di Città di Castello e passerai davanti al famoso Eremo Francescano del Buon Riposo, dove San Francesco era solito fermarsi quando si recava a La Verna. L'Eremo ha ospitato molti religiosi come Sant'Antonio da Padova, San Bonaventura, San Bernardino da Siena e il Beato Francesco da Pavia ed è visitabile con la gentile concessione dei proprietari, quando presenti.

Continuerai attraverso il bosco passando per la Foresteria di Villa la Montesca fino ad un cancello grigio, in corrispondenza del quale dovrai voltare a destra e proseguire fino al Duomo di Città di Castello, una bella città a misura d'uomo la cui storia è da sempre legata all'arte.

Marker
Tappa 1
Citerna

Situato a nord dell'Umbria, al confine con la Toscana, Citerna è un incantevole borgo medievale adagiato al di sopra di un colle tra la valle del torrente Cerfone e la pianura attraversata dal Sovara in posizione dominante sulla valle Tiberina. Secondo alcuni autori, il nome deriverebbe dalla presenza di cisterne, distribuite entro il perimetro delle mura, che anticamente fungevano da serbatoio idrico. Citerna ha antiche origini umbro-etrusche. Dopo la conquista romana, ha subito nei secoli le vicende che nel Medioevo videro alternarsi varie dominazioni, prima barbariche e poi delle varie famiglie locali. Nel 1860 fu la prima cittadina umbra che entrò a far parte del Regno d'Italia. Dalla terrazza della Rocca, fortificazione di origine Longobarda, si può scorgere il monte della Verna e il monte Fumaiolo, da cui nasce il Tevere: seguendo il suo corso appaiono il borgo di San Sepolcro e gli altri centri dell'Alto Tevere. Dall'arco che guarda a nord-ovest, oltre il Torrione rotondo e il Cassero, si scorge la valle del Cerfone, che conduce ad Arezzo.

Leggi di più
Marker
Tappa 2
Città di Castello

Situata nel versante nord-occidentale dell'Umbria, Città di Castello si distende lungo l'Alta Valle del Tevere ai confini con la vicina Toscana e non distante dalle Marche.
Il territorio regala piacevoli sorprese al visitatore: è un'area ricca di storia e di monumenti, con una cultura secolare in un ambiente dove il rispetto della natura è accompagnato ad una vitale realtà industriale. Fondata dagli Umbri, divenne municipio romano con il nome di Tifernum Tiberinum. Dopo aver subito diverse dominazioni e dopo essere stata saccheggiata e distrutta dai Goti di Totila (VI secolo d.C.) fu ricostruita e fortificata assumendo prima il nome di Castrum Felicitatis e poi, dal X secolo, quello definitivo di Castrum Castelli. Cinta per lunghi tratti dalle mura cinquecentesche, a Città di Castello il "respiro dell'arte" si può ritrovare nella suggestiva atmosfera del centro storico, nelle eleganti architetture rinascimentali, nei cortili e nei loggiati dei palazzi gentilizi, nei chiostri e nelle navate delle chiese. Da visitare, nel centro storico, la Pinacoteca comunale, in palazzo Vitelli alla Cannoniera: ampliata con nuove sale espositive conserva capolavori di Raffaello, Luca Signorelli, Ghirlandaio, Raffaellino del Colle e Pomarancio.

Leggi di più