From Perugia to Città di Castello over the Bocca Serriola Pass
Umbria in moto

Da Perugia a Città di Castello e fino al Passo di Bocca Serriola

Natura, città d'arte e le migliori curve del nord dell'Umbria: da Perugia a Città di Castello

Umbria in moto. Tu, la strada e la natura: la vera libertà della guida
Fai il pieno e controlla la pressione degli pneumatici prima di metterti in sella: da Perugia la E45 ti porta facilmente verso le colline prendendo, in direzione Cesena, l'uscita di Valfabbrica. Poco dopo inizia un tratto di strada molto famoso tra i bikers locali: le curve tornanti e l'asfalto a puntino di Casacastalda. Ricorda di mantenere sempre il centro della carreggiata per la tua e altrui sicurezza, il piacere di guida non si misura con la velocità.
Prosegui fino a Gubbio, da visitare il palazzo dei Consoli, la basilica di Sant'Ubaldo e la cattedrale Santa Maria Nuova.
Per una sosta appetitosa un light lunch a piacere tra tagliatelle al tartufo bianco o street food in versione contadina tra crescia al panaro sotto la cenere con il friccò di coniglio in alternativa al brustengo, pane fritto, con prosciutto o salsiccia.

Proseguendo nel giro, da Gubbio arrivi a Scheggia lungo una strada ancora una volta divertentissima mentre da qui in poi il percorso si fa, motociclisticamente parlando, molto interessante. Da Apecchio inforchi la salita per il valico di bocca Serriola. La strada inizia a salire gradatamente trasformandosi in pochi chilometri in un vero eden per i motociclisti: un manto stradale perfetto tra curve e controcurve, tornanti e splendidi panorami.

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Tappa 1
Perugia

Capoluogo dell’Umbria e città d’arte tra le più dinamiche d’Italia, Perugia accoglie i suoi visitatori in un’atmosfera senza tempo, offrendo in ogni angolo la candida bellezza del suo prestigioso passato e la vitalità del suo fervido presente, connubio di modernità e tradizione. Importante centro etrusco, prosperoso Municipio romano, famosa città medievale, Perugia conserva gelosamente i resti delle antiche civiltà all’interno di un contesto culturale e sociale d’eccezione, dove tradizione enogastronomica e artigianale convivono con l’avanguardia di realizzazioni artistiche contemporanee e l’energia dei grandi eventi. Musei, laboratori di artigianato artistico, il gusto della cucina tipica più autentica, scorci incantevoli e viste mozzafiato sulla valle umbra. Perugia dispone di un immenso patrimonio artistico e culturale. Porte di accesso al centro storico, musei, chiese, monumenti, palazzi, torri, installazioni moderne e contemporanee: in ogni angolo e piazza della città si possono ammirare monumenti che testimoniano secoli di storia, arte e cultura. Tra saliscendi, strade, passaggi sotterranei, vicoli e scalinate, attraversare i suoi cinque rioni è un’esperienza unica, che ci sorprende già con la peculiarità della sua cinta muraria etrusco-romana e di quella medievale.

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Tappa 2
Gubbio

Antica città le cui origini risalgono al culmine della civiltà umbra, come testimoniano le Tavole Eugubine. I Romani la designarono con il nome di Iguvium e poi EugubiumGubbio è tra le più antiche città dell'Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato. Architettonicamente rappresenta il capolavoro della civiltà medievale e della società due-trecentesca, articolata nelle corporazioni di arti e mestieri. Gubbio ospita capolavori architettonici che simboleggiano e richiamano la potenza di questa città-stato medievale.

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Tappa 3
Scheggia

L'importanza militare ed economica dovuta alla sua posizione fu all'origine del suo sviluppo, ma anche causa, dopo la caduta dell'Impero Romano, di violenti scontri tra Goti e Bizantini (VI secolo) e di successive contese tra Gubbio, Perugia, i Montefeltro e la Chiesa. Quest’ultima, dal XV secolo, mantenne la propria giurisdizione sul territorio fino all'Unità d'Italia. La riunione in un solo centro amministrativo dei due comuni, Scheggia e Pascelupo, avvenne nel 1870 allo scopo di ottimizzare risorse e strutture. Il nome più antico di Scheggia è Ad Hensem, legato alle vicende della Via Flaminia, lungo la quale sarebbe sorto un Tempio Romano dedicato a Giove Pennino. Da menzionare il Ponte a Botte, costruito sul torrente La Foce, lungo la Via Flaminia in direzione di Cantiano (chiamato così per la sua struttura a forma di Botte perfettamente circolare di 22 metri di diametro, detto anche Botte d'Italia).

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Tappa 4
Città di Castello

Situata nel versante nord-occidentale dell'Umbria, Città di Castello si distende lungo l'Alta Valle del Tevere ai confini con la vicina Toscana e non distante dalle Marche. Il territorio regala piacevoli sorprese al visitatore: è un'area ricca di storia e di monumenti, con una cultura secolare in un ambiente dove il rispetto della natura è accompagnato ad una vitale realtà industriale. Fondata dagli Umbri, divenne municipio romano con il nome di Tifernum Tiberinum. Dopo aver subito diverse dominazioni e dopo essere stata saccheggiata e distrutta dai Goti di Totila (VI secolo d.C.) fu ricostruita e fortificata assumendo prima il nome di Castrum Felicitatis e poi, dal X secolo, quello definitivo di Castrum Castelli. Cinta per lunghi tratti dalle mura cinquecentesche, a Città di Castello il "respiro dell'arte" si può ritrovare nella suggestiva atmosfera del centro storico, nelle eleganti architetture rinascimentali, nei cortili e nei loggiati dei palazzi gentilizi, nei chiostri e nelle navate delle chiese. Da visitare, nel centro storico, la Pinacoteca comunale, in palazzo Vitelli alla Cannoniera: ampliata con nuove sale espositive conserva capolavori di Raffaello, Luca Signorelli, Ghirlandaio, Raffaellino del Colle e Pomarancio.

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Per un caffé ed un sorso d'acqua ti puoi concedere una sosta appena dopo Fraccano: un rifugio ti offre l'opportunità di un panorama spettacolare e tavoli in pietra per le consumazioni nello spiazzo antistante. Una volta svalicato, arrivi a Città di Castello, la patria di Alberto Burri. Palazzo Albizzini e gli ex Seccatoi del Tabacco, la cattedrale e palazzo Vitelli alla Cannoniera sono la degna conclusione per una giornata così piena di spunti emozionanti. Quando sei stanco, la E45 ti riporta dritto dritto a Perugia.